Dall’11 al 13 settembre a Yerevan con esperti da tutto il mondo
Milano, 30 ago. (askanews) – “Con la nostra tradizione vinicola millenaria e il ricco patrimonio culturale, l’Armenia è in una posizione unica per mostrare le sue pratiche innovative e l’eccezionale cultura del vino: questa conferenza offre una piattaforma unica per la collaborazione, l’apprendimento e l’avanzamento del discorso globale sul turismo del vino”. Con queste parole, Susanna Hakobyan, direttrice ad interim del Tourism Committee della Repubblica di Armenia introduce il conto alla rovescia per la Conferenza globale sul turismo del vino, l’evento dell’organizzazione del turismo delle Nazioni Unite, UN Tourism, che si terrà dall’11 al 13 settembre nella capitale Yerevan, ospitato dal governo armeno.
Saranno le tradizioni il tema dell’ottava edizione della conferenza che si svolgerà con il titolo “Heritage in Every Bottle: Crafting Authentic Wine Tourism Experiences”. Esperti, produttori e rappresentanti di regioni vinicole di tutto il mondo discuteranno di come rafforzare i legami tra vino, turismo e cultura come mezzo per rivitalizzare e promuovere le tradizioni, come integrare le tradizioni nell’esperienza del turismo enologico e come comunicarle. Il programma comprende sessioni tecniche, presentazioni tematiche, masterclass e workshop che si svolgeranno giovedì 12 e venerdì 13 settembre.
Rappresentanti di celebri regioni vinicole, tra cui la Borgogna (Francia), Mendoza (Argentina) e la Strada del Barolo esporranno le loro “best practice”, mentre Iter Vitis, Itinerario culturale del vino e della vite del Consiglio d’Europa, condividerà approfondimenti dal punto di vista della rete, con interventi della presidente Emanuela Panke (Italia). Le discussioni si concentreranno anche sullo sviluppo di strategie di comunicazione efficaci per raggiungere un pubblico globale: l’esperto di digitalizzazione Jochen Heussner (Italia) parteciperà a conversazioni con specialisti del settore dell’enoturismo, tra cui gli statunitensi Alder Yarrow e Paul Wagner del Culinary Institute of America e del Napa Valley College, e il tedesco Gergely Szolnoki, docente di Ricerca di mercato all’Università di Geisenheim. In programma anche un intervento del ministro del turismo dell’Uruguay, Eduardo Sanguinetti, e di Carolina Fuller di Catena Zapata (Argentina), prima Cantina al “World’s Best Vineyards” 2023. Previste infine visite a cantine e musei, ed eventi dedicati all’enoturismo.
L’Armenia vanta numerose varietà di uve autoctone, terroir diversificati e un profondo legame culturale con il vino, come testimonia il ritrovamento nella caverna di Areni-1 della più antica Cantina al mondo, risalente a 6.100 anni fa. “Il turismo del vino è profondamente legato alla cultura e all’identità del territorio, svolgendo un ruolo cruciale nel favorire l”empowerment’ rurale e lo sviluppo delle comunità, aiutando le destinazioni a diversificare le loro offerte turistiche” ricorda Sandra Carvao, direttrice Market intelligence, policies and competitiveness di UN Tourism, sottolineando che “questa Conferenza non solo cerca di mettere in evidenza questi aspetti, promuovere scambi e favorire la cooperazione tra le destinazioni, ma anche di celebrare il ricco patrimonio vinicolo dell’Armenia, il suo popolo e la sua cultura”.