Grazie ad accordo tra Confindustria Romania e Fondazione Olitec
Roma, 30 ago. (askanews) – Sono partiti da Bucarest alla volta dell’Italia i primi due partecipanti al Programma Magellano, percorso di addestramento di Olitec, che permette di formare le persone nell’utilizzo della tecnologia della realtà immersiva e di tutti i protocolli di programmazione e sviluppo integrati con questa tecnologia. La partecipazione dei due giovani studenti romeni è stata resa possibile dall’accordo quadro esclusivo per la Romania siglato in occasione del Forum Economico di Confindustria Romania, dalla stessa rappresentanza confindustriale e dalla Fondazione Olitec.
Un percorso impegnativo, che ha richiesto di mettere in campo competenze tecnologiche specifiche e investimenti che ha una durata di due anni e si divide in quattro principali moduli addestrativi, che in totale necessitano di 3.842 ore di formazione e di 1.800 ore di sperimentazione pratica supplettiva.
“La partenza di Darius Andrei e Robert Eduard, dall’Aeroporto di Bucarest Otopeni, é stata seguita dal dottor Pio Cesare, nella sua veste di collegamento tra Confindustria Romania e la Arcidiocesi Cattolica di Bucarest – ha spiegato il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola – . Ad accogliere i due studenti a Roma Fiumicino, Andrea Allocco, consigliere di Presidenza di Confindustria Romania con delega all’Innovazione e alla Digitalizzazione”.
“In un mondo sempre più orientato alla tecnologia, l’IT rappresenta un settore in continua crescita, ricco di opportunità per chiunque abbia le competenze adeguate. Tuttavia, spesso le barriere economiche o sociali impediscono a molti di accedere a formazione di livello superiore. Ciò che rende il Progetto Formativo Magellano così unico è il suo impegno a rimuovere queste barriere e a fornire una formazione di alto livello che sia non solo accessibile, ma anche efficace nel garantire opportunità di lavoro concrete – ha proseguito Bertola – . Desideriamo quindi mettere a disposizione del Paese molto più di un semplice programma educativo; è una promessa di speranza e opportunità per coloro che altrimenti potrebbero essere esclusi dal progresso. Attraverso il nostro comune impegno per l’inclusione e l’accessibilità, vogliamo illuminare il cammino per un futuro più luminoso e più equo per tutti”.
Un piano che prevede la massima inclusività: porte aperte, infatti, anche alle giovani mamme romene con figli a carico che potranno seguire i corsi in Italia portando con loro i bambini che saranno inseriti nel tessuto sociale e scolastico locale. Si tratta di un’iniziativa pionieristica che permetterà loro di studiare e crescere professionalmente per garantirsi un futuro migliore”.
Massimiliano Nicolini, capo del dipartimento Ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint, aveva spiegato in occasione del Forum di maggio che “i ragazzi che parteciperanno saranno addestrati all’interno dei centri di ricerca di Olitec in Italia” dove “studieranno, parteciperanno allo sviluppo di progetti per 10 ore al giorno” e “al termine dei 18 mesi riceveranno una certificazione internazionale VRO” riconosciuta in “72 Paesi come specializzazione nell’ambito della bioinformatica, realtà immersiva e intelligenza artificiale”.
I giovani “vivranno nei centri, una scelta che nasce dalla storia di Olivetti e dall’unione di Olivetti con il mondo del francescanesimo, con il rispetto del Titolo V della Regola di San Francesco che riguarda solo il lavoro, senza un ambito di tipo religioso, ma che prevede che l’unione delle persone sia la vera forza che permette il raggiungimento di un obiettivo. Nel 2024 non esiste il self-mademan ma esistono dei team di persone con delle specialità e l’obiettivo dell’addestramento e fare uscire queste specialità ed eccellenze di ognuno, perché in qualsiasi parte della Romania può esserci il nuovo Nikola Tesla”.