“Spesa clientelare che non ha più ragione di esistere”

Rimini, 23 ago. (askanews) – Nella Legge di bilancio c’è ancora spazio per “tagliare qualche spesa” a partire da alcuni tra i “625 tipi di bonus, fiscalizzazioni e incentivi vari”. Un esempio è quello sul “monopattino”, una “spesa clientelare che non ha più ragione di esistere”. Lo ha detto il presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato, in un’intervista a ilSussidiario.net nella giornata in cui parteciperà a un incontro al Meeting di Rimini.

“A mio modo di vedere – ha spiegato Osnato – si può e si dovrebbe fare qualche taglio alla spesa” in vista della manovra per far rientrare il deficit/Pil come indicato nel Def”. Ma “dipende su quali voci si interviene: quelle della spesa sociale, le tax expenditures per  esempio, non le toccherei – ha precisato -. Poi ci sono bonus, tipo quello ‘famoso’ sul monopattino, che appaiono come spese clientelari e che adesso non hanno più ragione di esistere”.

“C’è una foresta di 625 tipi di bonus, di fiscalizzazioni, di incentivi vari, per 125 mld l’anno. Lì si può intervenire, e si può fare molto – ha aggiunto il presidente -. Siamo davanti ad una selva importante di incentivi, bonus, deduzioni. Se hanno un valore sociale ‘assoluto’, come la deduzione delle spese mediche, o di volano per l’economia, non si toccano. Se non hanno questi due requisiti, si pensa come e dove intervenire”.

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