Come sempre fatto con tutti i temi che non sono nel programma
Rimini, 23 ago. (askanews) – “Sono assolutamente convinta che, come tutti i temi che non appartengono al programma di governo, ma che hanno un significato per la nostra comunità e per il nostro Paese”, anche quello dello Ius Scholae “potrà essere discusso, come abbiamo sempre fatto, all’interno delle forze di maggioranza”. Lo ha detto il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
“Per essere ascoltati, questa è la nostra regola da liberali, bisogna anche ascoltare – ha aggiunto Bernini -. Noi abbiamo tanto ascoltato e quindi adesso siamo felici di poter essere ascoltati su un tema che per noi è sempre stato cruciale, in un mondo che cambia ogni minuto, non più ogni giorno, ma ogni minuto, ogni secondo e in una civiltà e una comunità sempre più composita, è importante ragionare in termini di futuro e non di passato”. Questa, secondo il ministro, è l’idea dello Ius Scholae: “che la cittadinanza dipenda da ideali, valori, cultura comune e non da altri fattori che non hanno a che vedere con la comunione di intenti e di ideali” ha concluso.