Rischio multe salate. Per Dataforce in regola solo cinesi Geely e Saic

Milano, 22 ago. (askanews) – Per raggiungere gli obiettivi 2025 di riduzione delle emissioni di CO2 delle auto fissati dall’Ue, le vendite di Bev e Phev dovranno aumentare in modo significativo nonostante i tagli degli incentivi e lo scetticismo del mercato. Lo scrive Dataforce in uno studio, da cui emerge che solo le cinesi Geely (Volvo, Polestar) e il gruppo Saic (MG) sono al di sotto della soglia fissata per il 2025.

Per le autovetture, le emissioni medie dei nuovi veicoli venduti devono scendere da 116 g/km del 2024 a meno di 93,6 g/km (-19%). Per i veicoli commerciali leggeri gli obiettivi vengono ridotti da 185 a 154 g/km (-17%). Il superamento dei limiti di CO2 può comportare multe significative di diverse centinaia di milioni di euro. L’importo è pari a 95 euro per ogni veicoli venduto moltiplicato per ogni grammo di CO2 in eccesso.

Nonostante gli obiettivi ambiziosi, quest’anno i progressi sono stati minimi. Le emissioni nei primi sei mesi del 2024 sono state più elevate che in tutto il 2023 anche per il calo nelle vendite di bev e phev.

Tuttavia gli obiettivi per il 2024 sono a portata di mano. Sette delle 10 maggiori aziende sono già al di sotto degli obiettivi. Il gruppo Volkswagen, Renault-Nissan-Mitsubishi e Ford sono leggermente più alti, ma dovrebbero riuscire a raggiungere la riduzione di 1-2 g/km ancora necessaria nella seconda metà dell’anno.

La situazione è completamente diversa per il 2025. Di tutti i produttori con motori a combustione nella loro gamma di modelli, solo Geely (Volvo, Polestar) e il gruppo Saic (MG) sono al di sotto della soglia di 93,6 g/km.

Toyota (105 g/km) e Bmw (106 g/km) dovranno ridurre in modo relativamente moderato, ma tutti gli altri dovranno compiere sforzi significativi. In particolare Volkswagen e Ford, che però a causa di veicoli più pesanti della media hanno target 2024 più alti (121 e 124 g/km). L’adeguamento non si applicherà più nel 2025.

Per ridurre le emissioni medie di CO2 sarà necessaria una maggior elettrificazione. Nel dettaglio un costruttore senza veicoli ibridi nel suo portafoglio necessiterà di una quota del 37% di Bev e Phev nel suo mix di vendita, mentre con una quota di Hev del 55% la quota di bev e phev necessaria si riduce al 23%.

Un’altra opzione per raggiungere gli obiettivi è il pooling. Nel 2021 l’ex gruppo Fca (oggi Stellantis) ha unito le forze con Tesla e Honda per ridurre la media di emissioni. Dataforce prevede che il pooling venga rilanciato nel 2025, con i produttori di veicoli elettrici che potranno vendere certificati di emissione ad altri costruttori. In conclusione secondo Dataforce nel 2025 il monitoraggio delle emissioni da parte delle case auto sarà una parte importante degli obiettivi annuali insieme ai dati di vendita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *