“Non il ritorno degli ostaggi”

Roma, 21 ago. (askanews) – “L’obiettivo di guerra di Netanyahu non è il ritorno degli ostaggi. È l’occupazione di Gaza”: questo il titolo dell’analisi del quotidiano israeliano Haaretz dopo le ultime dichiarazioni del premier Benjamin Netanyahu sull’intenzione di Israele di mantenere il controllo dei Corridoi Philadelphi e Netzarim. Il controllo del Corridoio Philadelphi “consente a Israele di circondare i confini terrestri di Gaza e di isolarla dall’Egitto”, mentre il controllo di quello di Netzarim “in pratica divide la parte settentrionale di Gaza, dove rimangono pochi palestinesi con case e infrastrutture distrutte, dalla parte meridionale dell’enclave costiera, che trabocca di sfollati dall’intera Striscia”.

“In pratica – afferma Haaretz nella sua analisi – si sta elaborando un accordo a lungo termine per ‘il giorno dopo’. Israele controllerà il nord della Striscia di Gaza e caccerà via i 300.000 palestinesi ancora lì”. Il quotidiano evidenzia che “la destra israeliana immagina un insediamento ebraico nell’area, con un vasto potenziale immobiliare, vista sul mare e vicino al centro di Israele”, ma sottolinea che “57 anni di occupazione israeliana in Cisgiordania insegnano che nessuna grande città ebraica verrà eretta domani a Gaza”, ma si procederà “acro per acro, casa mobile per casa mobile, avamposto per avamposto, proprio come a Hebron, Elon Moreh e Gilad Farm”.

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