Verrà simulato anche lo scenario di una guerra nucleare

Roma, 19 ago. (askanews) – La Corea del Sud e gli Stati uniti hanno oggi dato il via a un’importante esercitazione militare combinata di 11 giorni, con lo scopo di rafforzare la loro capacità militare congiunta rispetto alle crescenti minacce militari della Corea del Nord, che ha definito le manovre “provocatorie”.

L’esercitazione annuale Ulchi Freedom Shield (UFS), che si svolgerà fino al 29 agosto, è iniziata in un contesto di crescenti preoccupazioni per lo sviluppo di armi da parte di Pyongyang e per la sempre più stretta collaborazione tra il regime di Kim Jong Un e la Russia di Vladimir Putin.

Solo quest’anno, la Corea del Nord ha effettuato 37 lanci di missili balistici. Inoltre, l’Ucraina ha denunciato l’utilizzo di armi di fabbricazione nordcoreana da parte delle truppe russe.

Basata su uno scenario di guerra totale, l’UFS include un’esercitazione principale basata su simulazioni al computer, esercitazioni sul campo simultanee e prove di difesa civile, secondo quanto dichiarato dal Comando delle Forze Congiunte della Corea del Sud (JCS).

Anche se l’esercitazione sarà simile per scala a quella dell’anno precedente, coinvolgendo circa 19mila soldati sudcoreani, comprenderà 48 eventi di addestramento sul campo, come sbarchi anfibi e esercitazioni a fuoco vivo, rispetto ai 38 eventi sul campo dell’anno scorso, riferisce l’agenzia di stampa Yonhap. Il numero di esercitazioni a livello di brigata aumenterà a 17 quest’anno, rispetto alle quattro dell’anno precedente.

Il JCS ha dichiarato che l’esercitazione rafforzerà ulteriormente la capacità e la prontezza degli alleati di rispondere a qualsiasi provocazione e di difendersi dalle armi di distruzione di massa della Corea del Nord, conducendo esercitazioni multidominio che utilizzano una varietà di risorse, tra cui terra, mare, aria, cyber e spazio.

Durante il periodo dell’esercitazione, la prova di difesa civile Ulchi, guidata dal governo, includerà per la prima volta uno scenario che simula un attacco nucleare nordcoreano, secondo una fonte, mentre l’esercitazione militare congiunta non incorporerà tale scenario.

La Corea del Nord da sempre denuncia le esercitazioni congiunte degli alleati come una prova generale di invasione ed è solita effettuare test di armi in risposta alle manovre congiunte.

Anche in questo caso i media nordcoreani hanno ospitato una stizzita reazione di Pyongyang. “Le attuali esercitazioni, che comprendono la simuzione di conflitto nucleare con la Repubblica popolare democratica di Corea (nome ufficiale della Corea del Nord, ndr.), mettono in luce in modo più chiaro la natura provocatoria di Ulji Freedom Shield come preludio a una guerra nucleare” recita un comunicato diffuso dai media di Pyongyang a firma di un Istituto per gli studi americani. “Tutti i fatti – continuano – dimostrano che Ulji Freedom Shield non è né difensivo né trasparente, ma è la più offensiva e provocatoria esercitazione di guerra per l’aggressione al mondo”.

Durante la sua visita a un’unità di prima linea occidentale la scorsa settimana, il presidente del JCS, l’ammiraglio sudcoreano Kim Myung-soo, ha ordinato alle truppe di reagire immediatamente in caso di provocazioni, affermando che il Nord probabilmente userà l’esercitazione degli alleati come pretesto per metterle in atto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *