In testa camerieri e infermieri

Roma, 16 ago. (askanews) – Vacanze, ma non per tutti. La festività di Ferragosto è stata reso possibile dal “numero consistente” di italiani che si sono recati al lavoro. Circa 4,5 milioni di lavoratori, secondo una stima di Susini Group, hanno garantito la loro presenza soprattutto nell’ambito del turismo e dei servizi essenziali. Secondo la ricerca, durante il periodo estivo, da giugno ad agosto, l’Italia vive una significativa attività economica e si stimano in oltre 6,8 milioni gli italiani che trascorreranno questo periodo al lavoro. I settori chiave dell’occupazione estiva sono il turismo per il 23%, l’ospedaliero per il 12%, il commercio al dettaglio per il 17%, l’agricoltura per l’11%, servizi di intrattenimento e svago per il 6%, pubblica sicurezza per il 4% ed eventi e festival per il 3%. Il Pil prodotto in questi tre mesi estivi si aggira sui 550 miliardi di euro. Ecco la top ten delle professioni che hanno il maggior coinvolgimento di lavoratori nel periodo estivo: in testa i camerieri (16%), seguiti dal personale infermieristico (14%), poi addetti alle pulizie (12%), commessi di negozi (10%), lavoratori agricoli (9%), personale di cucina (8%), baristi (6,5%), addetti di pubblica sicurezza (6%), badanti (5,5%) e addetti delle spiagge (4%).

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