Ass. enoteche: sempre più interesse per i rossi da bere freschi

Milano, 1 ago. (askanews) – Buona tenuta del mercato dello spumante e dei vini bianchi e, rispetto al passato, una leggera ripresa dei rosati più freschi e leggeri. Questa la fotografia scattatata dall’associazione delle enoteche italiane Vinarius delle tendenze negli acquisti di vino di questa estate.

“Sono maggiormente richiesti i rosati classici, quindi quelli del Salento e i Chiaretto oltre qualche referenza dall’estero, in particolar modo dalla Francia” spiega il presidente Andrea Terraneo, aggiungendo che “soprattutto si confermano i più ricercati i rosati estivi, cioè quelli da bere un pochino più freschi, più leggeri, con una gradazione bassa o più bassa del solito”.

Del resto, la tendenza da parte dei consumatori a ricercare vini con gradi alcolici meno elevati è ormai conclamata. “Come se si ricercasse in un certo senso della sostenibilità anche nel vino” continua Terraneo, che evidenzia come sebbene in questo periodo caldo i consumatori prediligano gradi alcolici non elevati, al momento non si registrano da parte degli enotecari particolari richieste di vino dealcolato.

Un trend rilevante riguarda “i rossi che possono sopportare il raffreddamento senza snaturarsi”. “Molto richiesti vini più delicati come gli Schiava e i Lago di Caldaro, e l’Ottavianello brindisino” precisa il presidente di Vinarius, che rappresenta oltre 120 associati in tutta Italia, evidenziando che “in questo senso è fondamentale l’ausilio dell’enotecario, che consiglia il cliente sulle temperature di servizio: mentre i rossi classici sono consigliati sempre a 18-20 gradi, quelli estivi possono essere serviti anche leggermente sotto i 18 gradi. Grazie all’ausilio del frigorifero – prosegue – possiamo evitare di bere vini rossi a temperatura ambiente, che in questo momento coinciderebbe con i 30 gradi e oltre. Naturalmente in questo caso, la glacette per mantenere la temperatura una volta fuori frigo è d’obbligo”.

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