Procuratore generale: non sono proteste ma terrorismo

Roma, 30 lug. (askanews) – Sono 749 le persone arrestate in Venezuela in seguito ai disordini scoppiati dopo l’annuncio dell’esito delle presidenziali di domenica: lo ha reso noto il Procuratore generale venezuelano, Tarek William Saab.

Saab ha sottolineato che non si tratta di “proteste” ma di “atti di terrorismo”, vandalici e di sabotaggio promossi dall’estrema destra e che il governo “non tollererà”. Con l’80% del voto scrutinato la Commissione elettorale – controllata dal governo – ha dichiarato vincitore l’uscente Nicolas Maduro con il 51% delle preferenze, ma non ha ancora diffuso i dati relativi ai singoli seggi; l’opposizione da parte sua afferma che il suo candidato, il centrista Edmundo Gonzales Urrutia, ha ottenuto la netta maggioranza e non ha riconosciuto l’esito del voto.

Anche l’Organizzazione degli Stati Americani ha affermato che date le scarse misure di controllo e verifica non è possibile riconoscere il risultato, mentre numerosi Paesi hanno invitato il governo di Caracas a diffondere al più presto i dati che dimostrino la vittoria di Maduro, che i sondaggi davano in notevole svantaggio.

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