“Operazione non seria ai danni di investitori e imprese”

Roma, 24 lug. (askanews) – “Alla prova dei fatti la tanto decantata Zes unica si sta rivelando per quello che è: un titolo buono per fare notizia, ma senza contenuti. Un’operazione non seria ai danni di investitori e imprese, perché, come ampiamente previsto, le risorse stanziate per il credito d’imposta sono assolutamente insufficienti”. Così Mara Carfagna, presidente di Azione.

“Tra le tante istanze presentate e le poche risorse disponibili, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito alla fine che la percentuale effettiva del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari ad appena il 17,6668% dell’importo richiesto. Spiccioli. A conferma che i nostri non erano allarmi infondati quando denunciavamo che le coperture previste erano del tutto inadeguate. Del resto bastava fare una semplice riflessione: se per la sola Zes Campania il credito d’imposta aveva cubato 1,4 miliardi di euro nell’arco di un anno e mezzo, come era pensabile che la copertura di 1,8 miliardi prevista in legge di bilancio potesse essere sufficiente per coprire una Zes estesa a tutte le regioni del Mezzogiorno? Lo abbiamo detto pubblicamente: state raccontando qualcosa di diverso da quello che poi si realizzerà. Avevamo ragione. Purtroppo”, aggiunge.

“Perché a rimetterci adesso sono le imprese che hanno scelto di investire al Sud e ora si trovano con contributi ben al di sotto delle attese, e lo stesso Mezzogiorno, perché ora sarà difficile convincere gli imprenditori che investire nella Zes unica conviene. Un capolavoro di approssimazione di cui il governo dovrà assumersi la responsabilità”, conclude Carfagna.

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