Forte impegno e investimenti per Acciai Speciali Terni
Roma, 17 lug. (askanews) – Il Gruppo Arvedi chiude l’anno 2023 con ricavi pari a 6 miliardi di euro (7,7 miliardi nel 2022) e un risultato netto di 234 milioni (640 milioni nel 2022). Il Margine Operativo Lordo (MOL) è di 522 milioni (pari all’8,7% dei ricavi), mentre l’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) si attesta a 433 milioni, in riduzione rispetto ai 513 milioni del 2022.
Lo rende noto l’azienda in un comunicato specificando che il settore siderurgico, in un quadro di generale diminuzione della domanda, è stato caratterizzato dalla dinamicità della concorrenza dei paesi asiatici a fronte di una perdita di competitività delle aziende siderurgiche italiane a causa dell’elevato costo dell’energia elettrica e del gas. Nonostante le tensioni internazionali, in particolare connesse al perdurare del conflitto in Ucraina e ai gravi sviluppi riguardanti il Medio Oriente, il Gruppo Arvedi si è dimostrato resiliente, grazie alla solida struttura industriale ed alle tecnologie proprietarie. Il Gruppo ha raggiunto gli obiettivi e confermato gli investimenti.
Nel 2023 Acciaieria Arvedi ha conseguito ricavi per 2,8 miliardi, in diminuzione del 21% rispetto all’esercizio precedente a causa della riduzione della componente prezzo. Il Margine Operativo Lordo è stato di 302 milioni con un’incidenza di poco superiore al 10% sui ricavi. Hanno inciso pesantemente sulla struttura dei costi gli elevati prezzi dell’energia che rappresentano oltre il 40% dei costi di produzione.
Nel maggio 2023 Acciaieria Arvedi, la principale azienda del Gruppo, ha avviato la commercializzazione dei prodotti ArvZero, acciai carbon neutral, circolari (ovvero prodotti da rottame, materia prima riciclata), zero waste (riciclando e riutilizzando quasi il 90% degli scarti generato dal processo produttivo) per i quali sono stati firmati contratti di fornitura con primari costruttori del settore automotive
Nel primo esercizio sociale interamente sotto la gestione del Gruppo Arvedi, Acciai Speciali Terni (AAST), uno dei principali produttori europei di laminati piani di acciaio inossidabile, ha registrato nel 2023 ricavi pari a 2,3 miliardi con una marginalità operativa lorda di 95 milioni. Anche nel caso dell’azienda umbra, hanno pesato sui conti gli elevati costi energetici. L’impegno del Gruppo per AAST ha riguardato in particolare il rafforzamento della struttura industriale con significativi investimenti sia nell’area a caldo che in quella a freddo, la revisione dei processi produttivi e la riorganizzazione della rete di distribuzione. Grande attenzione è stata posta ai temi ambientali e nella progressiva decarbonizzazione del sito produttivo di Terni.
Il Gruppo Arvedi conferma il fermo impegno nello sviluppo tecnologico, industriale e commerciale di tutte le aziende, in virtù dei rilevanti investimenti in corso e programmati, finalizzati principalmente alla produzione di acciai e prodotti derivati sempre più sostenibili sotto il profilo ambientale.