In due anni stimato oltre un miliardo di euro di danni nei campi
Roma, 16 lug. (askanews) – E’ stato attivato il tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con danni stimati per oltre 1 miliardo di euro in poco più di 2 anni e raccolti dimezzati. A darne notizia è Coldiretti Puglia. Il tavolo permanente sull’emergenza è stato istituzionalizzato dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, con il commissario di ARIF e Consorzio Unico del Centro Sud, Francesco Ferraro e Vito Colucci, direttore tecnico di Acque del Sud.
In provincia di Taranto è stata aperta la traversa per far arrivare acqua dal Tara, è stata installata una pompa da 300 litri al secondo per emungere acqua dal Bradano ed è stato armato il pozzo 4: interventi emergenziali che però non risolvono il problema della mancanza di acqua, con accordi con la Basilicata che andrebbero radicalmente rivisti. Ma anche in provincia di Bari – aggiunge Coldiretti Puglia – persistono disservizi nei comuni di Noci sui pozzi “Lamadacqua”, “Madonna della Scala”, “Scarciulli” e “San Giacomo” e Putignano, dove per vari fattori tra cui la carenza del personale, l’apertura dei pozzi è limitata a giorni alterni per sola mezza giornata, tempistica del tutto insufficiente.
“E’ stato d’emergenza in Puglia con i quantitativi di acqua più che dimezzati rispetto allo scorso anno e gli invasi artificiali del foggiano che registrano -170,24 milioni di metri cubi d’acqua”, ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.