Sull’intitolazione dell’aeroporto atto politico
Roma, 13 lug. (askanews) – Il sindaco di Milano, Beppe Sala, interviene in merito all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. In un lungo post su Instagram scrive: “Anche il più disattento cittadino capirebbe che l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi è un atto puramente politico. E ora abbiamo conferma che questo atto è un’iniziativa del presidente di Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), un ente tecnico che di politico non dovrebbe avere niente (tra l’altro, se Enac vuole fare politica, che garanzia avranno i gestori degli aeroporti italiani, verranno forse penalizzati quelli che fanno riferimento ad amministrazioni di centrosinistra?)”.
Quindi spiega: “Anche se so benissimo che in questa faccenda giuridicamente posso far poco, continuerò a far sentire la mia voce. Perché credo nei valori che mi hanno portato ad essere sindaco di Milano. E perché non voglio che gli insulti che mi arrivano tramite i social, le provocazioni del vice presidente del Consiglio (‘pensi a tagliare l’erba a Milano invece che a Berlusconi) o le affermazioni gratuite dello stesso presidente di Enac (che mi da pubblicamente dell’ipocrita) abbiano la meglio sulla mia volontà”.
Sala poi, rivolgendosi alla figlia primogenita del fondatore di Forza Italia: “Mi rivolgo alla primogenita di Silvio Berlusconi. Cara Marina, la reputo da sempre una persona intelligente e le sue recenti dichiarazioni me ne hanno dato conferma. Lei ha vissuto sulla sua pelle quanto suo padre sia stato amato e odiato. Ma non era meglio aspettare, far si che gli animi si distendessero, far leggere alla storia la vicenda di suo padre con più tranquillità? Perché dobbiamo tornare così presto a schierarci, viste le modalità con cui questa decisione è stata presa? Davvero lei è felice che questo dibattito si riaccenda subito? Glielo chiedo nel rispetto comunque totale delle sue opinioni. Continuerò a sollevare la questione, educatamente e senza mancare di rispetto a nessuno. E’ mio dovere farlo. Come è certamente mio dovere occuparmi di tutte le altre cose che riguardano Milano”.