“Ricorderò per sempre questo match”. La toscana ha vinto in rimonta 2-6, 6-4, 7-6, da lunedì è n.5 Wta,

Roma, 11 lug. (askanews) – Jasmine Paolini non si ferma più ed entra nella storia: per la prima volta un’italiana è in finale a Wimbledon. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, da lunedì numero 5 del mondo, batte in rimonta in tre set la croata Donna Vekic nella semifinale del torneo di Wimbledon e si qualifica per la finale di sabato. Perso il primo set 6-2, Jasmine reagisce e ha la meglio nel secondo 6-4. Nel terzo, poi, sotto due volte di un break, tira fuori una super-prestazione e si impone al super tie break 8-6 (10-8). Sabato affronterà la vincente di Krejcikova-Rybakina. Jasmine Paolini, 28enne di Bagni di Lucca, n.7 del ranking e del seeding (ma “virtualmente” già n.5), alla vigilia dei “The Championships” ha raggiunto le semifinali nel “500” di Easbourne (stoppata dalla russa Kasatkina) e all’All England Club sta disputando il suo miglior Wimbledon di sempre (lei che nelle tre precedenti partecipazioni non aveva mai vinto un match di main draw) diventando la prima italiana di sempre a conquistare una finale sull’erba del torneo londinese.
Seguita da coach Renzo Furlan, sta vivendo la sua migliore stagione nel tour (per lei 29 vittorie e 12 sconfitte) illuminata dal primo titolo da “1000” conquistato a Dubai, dalla prima finale Slam raggiunta a Roland Garros, dalla finale a Wimbledon e dall`ingresso in top ten con un “best ranking” stellare, n.7. E questo solo per limitarci al singolare.

“È stata durissima, Vekic tirava vincenti da tutte le parti. All’inizio è stato difficile, mi sono detta di migliorare punto dopo punto. Ricorderò questo match per sempre”. Così Jasmine Paolini dopo il successo sulla croata Vekic che le vale la finale di Wimbledon. “Non c’è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto. Per la famiglia non è facile vivere partite così, una montagna russa dal punto di vista emotivo. Gli ultimi mesi sono stati folli per me, devo ancora rendermi conto di cosa è successo. Cerco di concentrarmi su cosa accade in campo. Da ragazzina guardavo le finali di Wimbledon, adesso vivo alla giornata e mi diverto. Adesso è il momento di recuperare verso la finale”.

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