Commissione Territorio approva, interessa superfici oltre 3 ettari
Milano, 11 lug. (askanews) – La Commissione Territorio del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta da Jonathan Lobati (Forza Italia), ha approvato oggi il progetto di legge “Disciplina degli insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale”. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, si sono astenuti i gruppi delle minoranze. Non ha partecipato al voto il Movimento5Stelle. Relatore del provvedimento lo stesso Lobati che al termine dei lavori ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto del lavoro che la Commissione ha svolto su un provvedimento di importanza strategica per l’economia lombarda e per la salvaguardia del nostro territorio. Il gruppo di lavoro composto da 11 Consiglieri di tutti i gruppi politici ha concordato sull’utilizzo del testo proposto dalla Giunta come documento base mentre il gruppo Pd, che aveva presentato un proprio documento, ha dichiarato di voler migliorare il testo per poterlo votare in Aula. Ringrazio in particolare il Consigliere Matteo Piloni (Pd) che si è speso efficacemente per trovare un’ampia condivisione. C’è ancora spazio – ha concluso Lobati – per introdurre nella discussione in Aula ulteriori aggiustamenti a un testo che finalmente norma un settore che se da un lato produce posti di lavoro e valore aggiunto dall’altro ha però un impatto pesante sul territorio in termini di movimentazione mezzi e consumo di suolo”
La proposta normativa individua le modalità (indirizzi e criteri) per la definizione, da parte delle Province e della Città metropolitana di Milano, di ambiti territoriali idonei, cioè quelli nei quali sia verificata la sussistenza delle condizioni insediative necessarie e sufficienti per la localizzazione di insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale. Interessati alla nuova normativa sono gli insediamenti (nuovi o in ampliamenti) con una superficie operativa (inclusi i parcheggi e le vie di accesso) superiore a tre ettari. Riguardo all’adeguamento degli strumenti di programmazione territoriale di Province e Città Metropolitana, viene distinta la posizione delle Province, che dovranno per la prima volta definire nei propri PTCP (Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale) gli ambiti territoriali idonei, da quella della Città metropolitana di Milano che, pur avendo già provveduto con l’adozione del piano territoriale metropolitano (PTM), è chiamata ad una rivalutazione delle indicazioni già fornite in tema di logistica sovracomunale.
Il provvedimento prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta stabilisca i criteri e gli indirizzi per la definizione degli ambiti territoriali idonei alla localizzazione di insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale.Le Province e la Città metropolitana entro 12 mesi dovranno a loro volta indicare gli ambiti idonei. Nel frattempo tutte le richieste di nuovi insediamenti o estensione di insediamenti esistenti vengono sospese eccetto quelle richieste in aree per le quali sia già inserita nel PGT la destinazione logistica.
Sono pervenuti numerosi emendamenti: tre a firma dello stesso relatore Jonathan Lobati, uno a firma di Marco Bestetti (FdI), sei a firma di Claudio Mangiarotti (FdI), cinque a firma di Jacopo Dozio (Forza Italia) e tredici a firma di Matteo Piloni (PD) che a nome del suo gruppo aveva presentato un proprio progetto di legge poi confluito nel testo della Giunta. Al termine della discussione numerosi emendamenti sono stati ritirati o trasformati in ordini del giorno da presentare in Aula. Sono stati dunque posti in votazione e approvati in totale dieci emendamenti (nove della maggioranza e uno del gruppo PD). Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra), Michela Palestra (Patto Civico), Giuseppe Licata (Azione Italia Viva) e Nicola Di Marco (Movimento5Stelle) non hanno partecipato al voto sugli emendamenti lamentando lo scarso tempo a disposizione della Commissione per analizzare una materia complessa e i numerosi documenti pervenuti. La Consigliera Martina Sassoli (Lombardia Migliore) pur condividendo le critiche degli altri gruppi di minoranza ha partecipato al voto degli emendamenti astenendosi.
“Questo provvedimento – ha detto In sede di dichiarazione finale di voto Simone Negri (PD) – è per noi fondamentale per normare un settore in rapida espansione tanto che avevamo presentato un nostro progetto di legge. La nostra astensione di oggi è un segnale di disponibilità: ci auguriamo che la maggioranza voti gli ordini del giorno che presenteremo in Aula in modo che si possa arrivare ad un’approvazione del provvedimento a larga maggioranza”.