“Morte almeno 37 persone, tra cui 3 bambini, 170 i feriti”
Roma, 9 lug. (askanews) – Nel “brutale attacco russo” dell’8 luglio sull’Ucraina “finora sono morte almeno 37 persone, tra cui tre bambini, e 170 sono rimaste ferite, tra cui 13 bambini”: il bombardamento è opera di “terroristi russi” ed “è costato vite umane e ha causato notevoli distruzioni, tra cui un ospedale a Kiev dove vengono curati bambini per cancro e altri gravi problemi di salute”. Serve “una risposta adeguata e forte” contro le azioni di Mosca e “rafforzare le sue aeree” ucraine. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
“La Russia ha colpito le città dell’Ucraina. In totale, quasi 100 strutture sono state danneggiate: un ospedale pediatrico, case ordinarie, asili nido, un ospedale per la maternità, un college, un centro commerciale. Sul posto sono ancora in corso le analisi dei detriti. Di questo – ha proseguito – devono rispondere i terroristi russi. La semplice preoccupazione non ferma il terrore. La compassione non è un’arma. È necessario abbattere i missili russi. È necessario distruggere gli aerei da combattimento russi dove sono basati. È necessario adottare misure forti che non lascino alcun deficit di sicurezza”.
“Il mondo ha il potere necessario per questo. I partner sono in grado di farlo. E le soluzioni servono il prima possibile”, ha scritto ancora Zelensky, facendo sapere di aver avuto una una conversazione con il primo ministro canadese Justin Trudeau: “Abbiamo discusso di azioni congiunte che avrebbero dato alla Russia una risposta adeguata e forte a questo terrorismo. Ho anche informato Justin dell’attuale necessità dell’Ucraina di rafforzare le sue difese aeree. Apprezzeremmo molto l’assistenza del Canada nel comunicare con i partner per soddisfare queste esigenze. È importante sottolineare che abbiamo anche coordinato le nostre posizioni in vista del vertice NATO di Washington”, ha concluso il presidente ucraino.