Complesso ripetere ottima performance 2023 ma buone attese

Roma, 3 lug. (askanews) – “Le speranze per portare a casa una buona stagione, al momento, rimangono intatte. Chiaramente, dovranno esserci un luglio e un agosto molto caldi, che potranno contribuire a sostenere gli acquisti e a riportare i prezzi su livelli più adeguati”. Così Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio del Melone Mantovano Igp, traccia le aspettative per la campagna commerciale 2024, apertasi a giugno e che durerà per tutto settembre.

“Anche se sarà complesso ripetere l’ottima performance del 2023 – ha detto – siamo impegnati a portare avanti al meglio, per il prossimo trimestre, la campagna 2024, che continua a presentare numeri importanti. Le superfici certificate Igp si mantengono infatti a quota 2.000 ettari, confermando la vocazione e la tradizione del nostro territorio nei confronti del melone di qualità”. 

Ovviamente, i due mesi centrali dell’estate, luglio e agosto, saranno decisivi per l’intera stagione. “La partenza della campagna commerciale 2024 – spiega Aguzzi – è avvenuta ai primi di giugno, in ritardo rispetto agli altri anni, in cui partiva già a maggio a causa di problemi nell’allegagione delle piante, sia in serra sia in pieno campo. La nota positiva è rappresentata però dalla qualità, che è comunque molto buona: dai report dei nostri clienti, la media del grado brix risulta infatti oltre i 14, per cui da questo punto di vista siamo soddisfatti”, ha detto Aguzzi. 

Il Melone Mantovano Igp viene da uno storico eccezionale come il 2023, quando la produzione commercializzata arrivò a 9.000 tonnellate, ovvero 1.000 tonnellate in più del 2022, con un ottimo riscontro anche in termini di prezzo. 

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