Per il Wp puniti “i centristi”. Tagesspiegel: il presidente ha fallito
Roma, 1 lug. (askanews) – “La decisione di Emmanuel Macron di organizzare elezioni anticipate sembra essersi ritorta contro”. Così il New York Times riassume l’amaro fallimento della coalizione presidenziale Ensemble, arrivata terza al primo turno delle elezioni legislative di ieri in Francia, dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale deciso dal presidente della Repubblica a seguito del fallimento del suo gruppo alle elezioni europee. Un primo turno delle legislative che “ha regalato alla RN una vittoria decisiva”, ha notato il quotidiano americano.
La stampa internazionale è unanime nel considerare queste elezioni come uno schiaffo in faccia a Emmanuel Macron. Una “umiliazione” da parte della “destra francese”, titola questa mattina il quotidiano britannico The Times. Il Washington Post ritiene che “la Francia stia punendo i centristi” e sta già progettando un potenziale governo di coabitazione guidato dal capo di RN Jordan Bardella, il cui programma “populista, euroscettico e anti-immigrazione” segnerebbe un cambiamento radicale con quel “pro-Europa e pro-impresa” di Emmanuel Macron.
“Inizia la battaglia tra Bardella e Melenchon”, titola Le Figaro, che nell’editoriale in prima pagina parla di “tragedia francese”.
In Germania, Tagesspiegel ricorda l’obiettivo mostrato da sette anni dal presidente della Repubblica: “Emmanuel Macron voleva impedire che l’estrema destra guadagnasse terreno. Questo piano è fallito”. D’ora in poi, nota Le Temps, “RN è alle porte del potere”. Il quotidiano svizzero riporta le testimonianze degli elettori francesi riuniti domenica che “riflettono un profondo disincanto”.
Il rischio, teme la stampa internazionale, è che il Paese si divida tra le due tornate elettorali. “Vince Le Pen, la Francia è divisa”, titola Repubblica in Italia. Per il quotidiano portoghese Público “l’estrema destra vince al primo turno e (quasi) tutti sono contrari”.
Con RN “così vicina al potere”, Le Soir prevede un periodo “burrascoso” e si chiede: “È possibile un fronte repubblicano per contrastare RN?”. Una certezza nell’editoriale in prima pagina del quotidiano belga: queste elezioni legislative si concludono con “una consacrazione popolare che crocifigge la classe politica”.