E sull’inchiesta di Fanpage: incredibile che la premier non abbia preso le distanze

Milano, 29 giu. (askanews) – “L’Italia è scivolata durante questo anno e mezzo di governo Meloni alla trentaseiesima posizione su 48 nella classifica di Ilga-Europe sui diritti Lgbtqia+, non lo possiamo accettare, vogliamo portare l’Italia nel futuro e pienamente in Europa perché se guardiamo la mappa dei diritti Lgbtqr+ si vede che è come se ci fosse ancora un muro che divide l’Europa, ma il nostro paese sta dalla parte sbagliata”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine del Pride in corso a Milano, che sfila sotto lo slogan “Liber? di essere”.

“Sarà anche oggi una meravigliosa giornata di partecipazione per l’eguaglianza, per i diritti di tutti, per i diritti Lgbtqia+, che sono diritti fondamentali e come tali vanno riconosciuti” ha aggiunto.

“Ci sono sette parate oggi, ieri era l’anniversario dei 55 anni dai moti di Stonewall, quindi è una giornata di orgoglio e una giornata di visibilità per le battaglie per i diritti, a partire da quella per una legge contro l’omobilesbotransfobia e contro l’odio. Ce n’è bisogno, continua a essercene bisogno, davanti alle tante, troppe, aggressioni e discriminazioni che le persone Lgbtqia+ vivono ogni giorno sulla propria pelle” ha ricordato Schlein.

La segretaria del Pd è anche ritornata sul caso dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, “è come se” Giorgia Meloni “avesse detto che sarebbe stato meglio che non venisse fuori, invece i cittadini e le cittadini hanno il diritto di sapere quello che succede dentro al partito che esprime la presidente del Consiglio di questo Paese ed è incredibile che non abbia trovato la forza di prendere le distanze” dai fatti emersi.

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