Realacci: “Confronto tra quanti vogliono bene all’Italia”
Mantova, 27 giu. (askanews) – E’ “Noi siamo i tempi. Visione, coraggio, comunità” il titolo del Seminario Estivo di Symbola che prende il via oggi al Teatro Bibiena di Mantova. Un motto non a caso estrapolato dalla famosa frase di Sant’Agostino “Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi” e proprio per questo scelto per richiamare le nostre responsabilità – le scelte culturali, economiche e sociali che dobbiamo fare – per affrontare le crisi presenti, incombenti e future; climatica, demografica, energetica e geopolitica.
“Il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è un’occasione di incontro per quanti vogliono bene all’Italia. E per questo vogliono guardarla negli occhi e trovare, in tutti i campi, le energie per affrontare le sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione verde e digitale, dall’innovazione, dalla coesione. Senza lasciare indietro nessuno – sottolinea il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci -. Ci aiuteranno nel confronto come sempre analisi, dati e tanti amici e partner. Perché, come dice il Manifesto di Assisi, non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”.
Ricco il programma della kermesse promossa dalla Fondazione Symbola, Unioncamere, Comune di Mantova in collaborazione con Gruppo Tea, Gruppo Saviola, Fassa Bortolo fino al 29 giugno: 11 appuntamenti, 67 tra partner e patrocini per 22 ore di confronto e dibattito (in presenza e in diretta streaming) con oltre 100 relatori: tra questi Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari; Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Cristina Scocchia, AD Illy Caffè; Giovanna Iannantuoni, presidente Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore; Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale Terzo Settore; Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova; Laura Castelletti, Sindaco di Brescia; Giacomo Possamai, Sindaco di Vicenza; Marco Busca, Vescovo di Mantova; Massimiliano Ghizzi, presidente Gruppo Tea; Stefano Saviola, Consigliere Delegato Gruppo Saviola; Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia; Ettore Prandini, presidente Coldiretti; Marco Granelli, presidente Confartigianato; Lorenzo Capelli, presidente Confartigianato Mantova; Alberto Cortesi, presidente Confagricoltura Mantova; Maurizio Martina, vicedirettore FAO; Fabio Viani, presidente Confindustria Mantova; Carlo Zanetti, Commissario Straordinario CCIAA Mantova e PromoImpresa – Borsa Merci; Lorenzo Bernardi, Responsabile Ambiente Gruppo Fassa Bortolo; Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura e molti esponenti del mondo imprenditoriale, politico, istituzionale e sociale che si confronteranno su politica, società ed economia.
Il primo giorno si apre con un appuntamento intitolato “La forza dei territori nella transizione” promosso dal Gruppo Athesis in collaborazione con PromoImpresa – Borsa Merci; nel pomeriggio si terrà un appuntamento dal titolo “Acqua Futura” promosso in collaborazione con Gruppo TEA durante il quale verrà conferitoun riconoscimento all’impegno civile sull’acqua alla Cooperativa C.A.B.Ter.Ra per essersi offerta, durante l’alluvione in Romagna nel 2023, di far allagare centinaia di ettari dei suoi terreni per salvare Ravenna, la sua comunità, i suoi mosaici. Uno straordinario esempio di solidarietà e senso civico, di impegno e sacrificio per il bene del proprio territorio, martoriato da una calamità naturale.
Il 28 giugno viene presentato il rapporto di Fondazione Symbola “Coesione è Competizione”, realizzato con Unioncamere e Intesa Sanpaolo. Durante la presentazione del report verrà consegnato a Marco Caprai il riconoscimento “Coesione è Competizione” per aver contribuito nella Arnaldo Caprai, Società Agricola S.R.L. ad una società più inclusiva nei confronti di chi è stato costretto a fuggire da guerre, violenze, persecuzioni, crisi climatica. L’Azienda ha dato lavoro ai migranti che hanno trovato nell’occupazione presso l’azienda un’occasione di riscatto, grazie alla collaborazione con la Caritas locale e altre associazioni del territorio, che a loro volta sono riuscite a rispondere alla domanda di lavoro concreto e regolare dei richiedenti asilo.