“Raddoppieremo l’autoproduzione energetica entro il 2025″

Milano, 26 giu. (askanews) – Cantine di Verona, gruppo vitivinicolo cooperativo che riunisce dal 2021 Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici, ha ottenuto la certificazione Equalitas, standard che definisce i requisiti di sostenibilità nel settore vitivinicolo secondo i tre pilastri sociale, ambientale ed economico.

La decisione di intraprendere questo percorso “nasce dalla volontà della realtà cooperativa di quantificare e valorizzare l’apporto fornito al territorio veronese, oltre che all’intero mercato nazionale ed europeo”. Il Gruppo ha creato un sistema di welfare aziendale e analizzato la qualità della vita e del lavoro del personale impiegato dai terzisti in campagna, in prospettiva di una migliore attrattività dell’azienda, oltre all’istituzione di un piano di crescita professionale triennale per i singoli dipendenti, che include corsi di formazione linguistica, informatica e di benessere lavorativo ma anche professionalizzanti e di sommellerie. È stato inoltre implementato il bilancio di sostenibilità, che verrà reso disponibile sul sito di Cantine di Verona entro la fine dell’anno, e sviluppato un piano di gestione per il vigneto e le aree naturali adiacenti.

Il processo di ispezione per ottenere il rilascio della certificazione da parte di Agroqualità Spa è durato tre giorni durante i quali sono stati monitorati, tra l’altro, i consumi di gas, elettricità e acqua, i livelli di autoproduzione energetica, la soddisfazione dei propri dipendenti e di altri stakeholder, sia privati che aziende, nelle vicinanze degli stabilimenti.

“Cantine di Verona ha iniziato il percorso verso questa certificazione da una base solida sia per quanto riguarda la riduzione dei consumi e degli sprechi, sia a livello di autoproduzione energetica, che verrà raddoppiata entro il 2025” ha spiegato Manuel Orlandi, quality manager del Gruppo, proseguito che “per esempio, la gestione idrica in vigneto e in cantina è pianificata per ridurre al minimo l’utilizzo di questa risorsa e garantire che l’acqua scaricata in fognatura o nei bacini sia il più pulita possibile. Una parte di quella depurata viene già utilizzata per il lavaggio di alcuni filtri e rotovagli o di pavimentazioni”.

“In ambito sociale, l’iter di certificazione ha portato a una maggior coesione tra la direzione e i colleghi operativi. È stata l’occasione per mettere a tema i loro bisogni e richieste e per venirsi incontro su diversi aspetti finora poco considerati” ha aggiunto il presidente di Cantine di Verona, Luigi Turco, sottolineando che “l’essere certificati Equalitas rappresenta per noi un tassello fondamentale, che attesta il nostro impegno verso la sostenibilità e rafforza l’unione e il senso di appartenenza al gruppo. Continueremo a lavorare – ha concluso – per migliorare e crescere insieme ai nostri soci, ai dipendenti e al territorio che ci ospita per una realtà sempre più virtuosa, coinvolgente e trainante”.

La realtà vitivinicola cooperativa ha infine annunciato che si pone come obiettivi futuri di estendere la certificazione anche ai terzisti e di promuovere sul mercato il marchio di Cantina sostenibile. Tra i benefici attesi, una maggiore partecipazione dei soci e del personale alle attività aziendali.

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