E il segretario alla Difesa Usa: Putin non è nella posizione di dettare condizioni di pace

Roma, 14 giu. (askanews) – “Non ci sono nuove ‘proposte di pace’ dalla Russia. L’entità Putin ha espresso solo lo ‘standard dell’aggressore’, che è già stato ascoltato molte volte. Il suo contenuto è piuttosto specifico, altamente offensivo per il diritto internazionale e parla in modo assolutamente eloquente dell’incapacità dell’attuale leadership russa di valutare adeguatamente la realtà”, ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak commentando le dichiarazioni del presidente russo.

Putin ha proposto oggi di iniziare negoziati di pace a condizione che le truppe ucraine si ritirino dalle regioni annesse illegalmente dalla Russia e Kiev rinunci ad aderire alla Nato, ma, spiega Podolyak: “La cosa più importante è 5: risolviamo urgentemente il ‘non/fallimento della Russia’ a spese dell’Ucraina”. “Naturalmente non vi è alcuna novità in questo, nessuna reale proposta di pace e nessun desiderio di porre fine alla guerra. Ma c’è il desiderio di non pagare per questa guerra e di continuarla in nuove forme. E’ tutta una completa farsa. Perciò – ancora una volta – liberatevi delle illusioni e smettetela di prendere sul serio le ‘proposte della Russia’ che offendono il buon senso”, conclude.

Dura la risposta anche da parte Usa: il presidente russo Vladimir “Putin ha occupato illegalmente i territori sovrani dell’Ucraina. Putin non è nella posizione di dire all’Ucraina cosa fare per arrivare alla pace. Non è nella posizione di dettare le condizioni”, ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin al termine della riunione Nato a Bruxelles, commentando la proposta di Putin sui negoziati di pace. “E’ esattamente – ha sottolineato Austin – il comportamento che non vogliamo vedere. Non vogliamo vedere un leader che si alza un giorno e cambia i confini, invade uno stato sovrano. Putin può finire questa guerra oggi se vuole e gli chiediamo di farlo e di ritirarsi dai territori ucraini”.

Putin ha detto che la Russia è pronta alla “fine definitiva” della guerra se le forze ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e se l’Ucraina garantirà di non aderire alla Nato.

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