A spingere il settore gelée, dure e ripiene e gommose
Milano, 11 giu. (askanews) – Le caramelle resistono alle sferzate dell’inflazione. Nei primi 11 mesi del 2023, secondo i dati NielsenIQ, le vendite a volume si sono attestate a 57,7 milioni di chili per una crescita del +1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il valore del settore è stato pari a 568 milioni di euro. A trainare il comparto l’andamento di alcune tipologie come le gelée (+6,8%), le dure e ripiene (+4%) e le gommose (+1,1%). Un settore, quello delle caramelle e della confetteria, che può contare su circa 7.000 addetti, ricorda in una nota Unione italiana food, dalla forte impronta innovativa.
Nel settore dolciario ogni anno vengono lanciate sul mercato in media 10-15 nuove caramelle, a fronte di circa 35-40 ricette realizzate. A guidare questa innovazione di prodotto il trend del salutismo, con i prodotti senza zucchero o con un basso apporto calorico. Grande spazio di manovra anche per le cosiddette caramelle nutraceutiche, ossia tutto quel segmento che possa dare benefici per l’organismo come, per esempio, l’apporto di vitamine o propoli per rafforzare le difese immunitarie.
“Esiste un ‘gusto italiano’, riconoscibile, delle nostre caramelle – afferma Luigi Serra, produttore e portavoce del progetto Piacere Caramelle – Ad esempio, sappiamo che gli americani abituati a sapori forti e in taluni casi aggressivi, a colori sgargianti e spesso eccessivi dei loro dolciumi, si sorprendono di una maggiore delicatezza, o precisione e riconoscibilità dei gusti delle nostre caramelle alla frutta, o della ricca cremosità delle nostre caramelle ripiene. E apprezzano che dietro c’è una tradizione, una ricerca della qualità e dei migliori ingredienti”.
Ormai di caramelle ce ne sono tante varietà. Quelle ripiene sono una tipica produzione italiana. Per gli amanti del latte invece ci sono le mou, inventate da un confettiere a Parigi agli inizi del Novecento, e realizzate con panna o con crema di latte. Le gommose invece hanno come ingrediente principale la gomma arabica, ottenuta dalla corteccia di un’acacia che cresce in Africa. Anche le gelatine alla frutta sono un’opzione molto considerata: qui, a fare da padrone, sono infatti i succhi di frutta e la pectina che ne caratterizza la consistenza. Infine le caramelle dure, la cui consistenza è garantita dal saccarosio e dal glucosio.