Tappa di presentazione dopo Sicilia e Puglia

Roma, 4 giu. (askanews) – È stato presentato questa mattina, nelle Antiche officine della Salina Conti Vecchi di Macchiareddu ad Assemini (CA), il progetto di valorizzazione nazionale della salicoltura “L’agricoltura coltiva il sale”, elaborato da Confagricoltura e Saline marine italiane. A fare gli onori di casa il presidente di Confagricoltura Sardegna e neoeletto in Giunta nazionale, Paolo Mele, che ha accolto il direttore generale dell’organizzazione di categoria, Annamaria Barrile, e quindi la presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, intervenute a inizio lavori.

Il 27 settembre 2023, a Roma, è nato il coordinamento tra gli imprenditori agricoli e della produzione del sale marino italiani: Confagricoltura e le società di gestione delle Saline di mare dell’Italia hanno formalizzato la loro collaborazione dettata dai molti punti in comune tra l’attività agricola e la coltivazione del sale marino. Primo obiettivo: dimostrare che la coltivazione del sale marino è assimilata all’attività agricola, dando così riconoscimento a un comparto che opera nella salvaguardia del territorio, dell’ambiente e dell’ecosistema producendo un elemento naturale di grande valore nutrizionale. L’obiettivo finale è quello di definire una legge che fissi i criteri normativi per assimilare la salicoltura marina con l’attività agricola.

Tra i firmatari del progetto, oltre a Confagricoltura, ci sono le società di gestione delle Saline di mare italiane Atisale Spa (Puglia e Sardegna); Sosalt Spa e Isola Longa in Sicilia; Saline Ing. Luigi Conti Vecchi in Sardegna; Parco della Salina di Cervia in Emilia-Romagna. Come sostenitori partecipano inoltre le saline di Trapani Oro di Sicilia, Ettore e Infersa e Isola di Calcara.

“Le saline di mare costituiscono un forte richiamo turistico. Avvicinando la salicotura marina all’attività agricola si avrebbe una sinergia tra i due comparti che sicuramente porterebbe ad una valorizzazione turistica, aumentando il legame tra territorio e prodotti agroalimentari, a favore dell’economia del Paese”, ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile.

“Su questa linea Confagricoltura – ha aggiunto Barrile – ha recentemente istituito il ‘Gruppo di lavoro Mare’ proprio partendo dalla volontà di voler coinvolgere maggiormente i rappresentanti della salicoltura marina e considerando che la blue economy è un comparto sul quale da diversi anni l’Europa e l’Italia stanno prestando molta attenzione. L’Italia, infatti, si colloca al terzo posto per contributo alla formazione del valore aggiunto del settore in ambito europeo”.

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