Sul tracciato in provincia di Savona

Roma, 4 giu. (askanews) – Due campionati in gioco, un solo campo di gara. PGA Italiana scrive un’altra pagina della sua tradizione agonistica e, come spesso ha fatto in passato, mette in scena insieme proette e professionisti seniores, ognuno per il proprio trofeo. La sfida è quella delle diciotto buche liguri del Golf Club Garlenda (Savona), che compiono sessant’anni ma propongono una performance tattica sempre attuale, dove a dettare la strategia sono ulivi secolari, alberi da frutta, querce e pini piazzati ad arte, in un continuo saliscendi.

Tra le colline dell’entroterra ma poco distante dal mare di Alassio, Garlenda è un circolo di charme, con un tracciato molto british (disegnato degli inglesi John Morrison e John Harris nel 1964), così come l’atmosfera della club house e delle camere sul campo. Un club che, tuttavia, non rinuncia alla tecnologia del sofisticato Top Tracer, da provare in campo pratica. In scena da domani, entrambi i campionati si giocano sulla distanza di due round, per l’individuale professionisti ma anche per un successo di squadra in coppia con un compagno amateur. Sul piatto per l’evento, 18 mila euro.

Tra i seniores sono schierati giocatori che hanno lasciato il segno a livello internazionale come Costantino Rocca e Baldovino Dassù, ci sono anche Massimo Florioli, Michele Reale, Giuseppe Calì, Mauro Bianco e Zeke Martinez. Sul fronte femminile, la veterana del campionato è Stefania Croce (già tre titoli di PGA Italiana all’attivo, dieci anni nel tour americano e una vittoria in Europa), con Federica Piovano (che ha giocato per otto stagioni al livello più alto del golf europeo, vincendo una gara) a caccia del suo primo successo tra le Ladies dell’Associazione.

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