“Un altro modo per mostrare sostegno costante all’Ucraina”
Roma, 30 mag. (askanews) – Dazi praticamente proibitivi sui prodotti cerealicoli importati dalla Russia e dalla Bielorussia, in modo da bloccare, in pratica, le importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti derivati. Il regolamento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e le misure entreranno in vigore il 1 luglio 2024.
Il Consiglio europeo ha adottato oggi un regolamento che mirano a fermare le importazioni di grano dalla Russia e dalla Bielorussia nell’UE. Queste misure impediranno, quindi, la destabilizzazione del mercato dei cereali dell’UE, fermeranno le esportazioni russe di grano prodotto nei territori dell’Ucraina illegalmente appropriati e impediranno alla Russia di utilizzare i proventi delle esportazioni verso l’UE per finanziare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina.
“Questo è ancora un altro modo in cui l’UE mostra un sostegno costante all’Ucraina”, ha spiegato Vincent Van Peteghem, ministro belga delle finanze.
Il regolamento aumenta le tariffe per l’importazione di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, nonché di pellet di barbabietola e piselli secchi dalla Federazione Russa e dalla Repubblica di Bielorussia, per i quali attualmente gli importatori pagano tariffe basse o nulle. Inoltre, a questi beni sarà vietato l’accesso ai contingenti tariffari dell’Unione.
Queste misure riguardano prodotti originari o esportati direttamente o indirettamente dalla Federazione Russa o dalla Repubblica di Bielorussia nell’UE. Non influenzeranno il transito attraverso l’UE da entrambi i paesi verso altri paesi terzi.