In Ue danno economico annuale pari a 900 milioni di euro

Roma, 30 mag. (askanews) – Le principali organizzazioni agricole europee lanciano l’allarme: di fronte al riemergere della peronospora, la produzione europea di patate è a rischio. Per questo propongono un piano d’azione, presentato oggi a Bruxelles. La peronospora della patata è la malattia più distruttiva delle patate e responsabile della carestia irlandese nel XIX secolo. Il danno economico annuale nell’UE è stimato a circa 900 milioni di euro.

La peronospora della patata rappresenta già una minaccia significativa per la stagione di crescita del 2024 in diverse regioni dell’UE, anche prima che la semina delle patate sia completata. L’agente patogeno, Phytophthora infestans, infetta sia il fogliame che i tuberi delle piante di patata e può devastare l’intero raccolto in sole una o due settimane. Questo patogeno è altamente adattivo e recenti sviluppi mostrano che sta evolvendo spettri di virulenza più complessi, consentendogli di superare un numero crescente di geni di resistenza. Inoltre, si registra uno sviluppo allarmante di resistenze combinate ai principi attivi fungicidi monosito.

In questo contesto, il settore propone soluzioni sia a breve che a lungo termine. Nel breve termine, il piano d’azione presentato oggi propone, tra l’altro, la creazione di una piattaforma di dialogo con le parti interessate e il rafforzamento delle strategie di comunicazione. A medio termine, i firmatari propongono di sviluppare un approccio coordinato tra il settore della protezione delle colture, gli allevatori, i ricercatori e gli agricoltori europei. Il modo più efficace per controllare la diffusione della peronospora residua è l’uso combinato di prodotti fitosanitari efficaci e varietà di patate resistenti con combinazioni di diversi geni di resistenza, nonché la promozione delle migliori pratiche di gestione agricola.

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