La piattaforma minacciata di bando dall’Amministrazione Biden

Roma, 30 mag. (askanews) – ByteDance, società cinese che controlla la piattaforma di brevi video TikTok, ha smentito oggi di considerare la possibilità di cedere le attività negli Usa in seguito alla minaccia di bando da parte dell’Amministrazione Biden. Lo riferisce il South China Morning Post.

Ieri il Washington Post ha sceritto che già nel 2022 esisteva un piano di questo tipo.

Si tratta della terza smentita da parte di ByteDance, dopo che ha negato in precedenza articoli pubblicati dalla testata digitale Usa The Information e dal Wall Street Journal.

TikTok contesta il provvedimento del presidente Joe Biden denominato “divest-or-ban”, che obbligherebbe ByteDance a cedere TikTok Usa, altrimenti la piattaforma verrà bandita dagli Usa.

ByteDance e TikTok hanno presentato una causa federale per bloccare la norma, appellandosi al Primo Emendamento della Costituzione Usa che protegge la libertà d’espressione. Un altra causa è stata depositata da un gruppo di “creator” digitali che operano su TikTok negli Usa.

Il governo cinese, dal canto suo, ha indicato che si opporrà fermamente a una vendita forzata di TikTok.

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