Prevede di arrivare a quota 10.000 dipendenti a fine piano

Milano, 27 mag. (askanews) – L’assemblea dei soci di Rina – gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica – ha approvato il bilancio 2023 che vede ricavi in crescita del 10% a 797 milioni, ebitda del 13% e l’utile netto salire a 12,5 milioni. Rina ha chiuso il primo trimestre 2024 con una raccolta ordini di circa 310 milioni (stabile rispetto allo stesso periodo 2023) e a ricavi gestionali pari a 210 milioni (+17%).

A sostegno della nuova fase di sviluppo, Rina ha presentato il nuovo piano strategico con l’obiettivo di raggiungere quota 2 miliardi di ricavi organici al 2030 e il 20% di ebitda. Il piano prevede una crescita media dei dipendenti dell’8% annuo, fino ad arrivare a quota 10.000 nel 2030.

“Sono molto lieto di avere avuto la possibilità di completare l’operazione che ha portato all’entrata di Fondo Italiano d’Investimento nel nostro azionariato”, ha commentato Ugo Salerno, presidente esecutivo di Rina. “I nuovi azionisti hanno dimostrato di credere nel potenziale di Rina, supportando una nuova fase di sviluppo che avverrà sia per linea organica sia inorganica”.

Un’ulteriore spinta alla crescita potrebbe arrivare da operazioni di M&A, grazie anche ai capitali provenienti dai nuovi azionisti. Rina prosegue il percorso di affermazione del proprio brand nei mercati esteri rinnovando il focus verso gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’America Latina e il Medio Oriente. Proseguono gli investimenti anche in India e in Asia nonchè il consolidamento della leadership in Italia.

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