Colloquio di ìoltre un’ora a Budapest con la detenuta italiana eurocandidata Avs: “si batterà per i più deboli”
Roma, 14 mag. (askanews) – “L’ho incontrata per un’ora nel carcere di Budapest. Ho trovato una donna tenace, pronta ad occuparsi a Strasburgo per le persone più deboli Sono a Budapest, e quello che vedete alle mie spalle è il carcere dove da 16 mesi è rinchiusa in attesa del processo Ilaria Salis e da dove sono appena uscito, dopo averla incontrata finalmente.Non avevo mai avuto occasione. Di sentirle, di vederla, di parlarle. Abbiamo avuto un’ora di colloquio dove ho cercato di raccontarle una campagna elettorale in Italia straordinaria e anche unica: perché è la prima volta che si fa una campagna elettorale con una candidata e capolista che non può materialmente farla. La sta facendo suo padre, la stanno facendo in tanti e tante al suo posto”.Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra in un video sui social da Budapest, dopo aver avuto un colloquio con Ilaria Salis.
“Ho cercato di raccontarle della solidarietà e dell’affetto che la circonda – prosegue l’esponente rossoverde – e credo che le abbia fatto piacere e poi l’ho ascoltata: ho trovato una ragazza che è molto proiettata sul domani, sul futur, sul suo futuro fuori dal dal carcere e sulla possibilità di far si che questa possibilità, di essere parlamentare europea di Alleanza Verdi Sinistra , sia un’occasione per continuare a fare politica e occuparsi delle persone più deboli, e dei diritti di tutti e tutte in Italia e in Europa, e di poterlo fare anche da un’altra prospettiva, con altri strumenti come quelli di una parlamentare europea”.
“Insomma, ho trovato una donna tenace – conclude Fratoianni che ha colto l’occasione per portare ad Ilaria un libro, Furore di John Steinbeck, una storia di speranza, di lotta, di giustizia, di dignità – e con molta voglia di pensare al futuro e questo mi ha fatto molto piacere. Ed è un altro dei motivi per cui lavoreremo pancia a terra nelle prossime settimane non solo perché Ilaria sia eletta e possa uscire da quella cella, ma anche perché questa elezione sia l’occasione per indicare un’altra Europa, e per dare una speranza a questo Continente”.