Spettacoli al tramonto per il “green festival diffuso” in 14 straordinarie location monumentali della Campania
Napoli. Quinto anno di programmazione per “Racconti per ricominciare”, il “green festival diffuso” ideato e organizzato da Vesuvioteatro e diretto da Claudio Di Palma.
Dalla Casina Vanvitelliana alle straordinarie architetture settecentesche di alcune tra le più belle Ville Vesuviane, la nuova edizione, da giovedì 16 maggio fino a domenica 2 giugno, ambienta i suoi originali percorsi di teatro in 14 siti tra i più affascinanti del patrimonio culturale e paesaggistico della Campania.
Spettacoli dal vivo costruiti – con la consulenza artistica di Giulio Baffi – seguendo una formula ormai consolidata, per unire alla meraviglia di tante architetture storiche e naturalistiche la straordinaria forza evocativa del teatro.
“Una quinta edizione dei nostri Racconti – sottolinea Claudio Di Palma – che ci ha indotto ad aprire nuovi fronti creativi dando voce, ad esempio, alle scritture di tanti autori under 24 e, allo stesso tempo, a continuare il dialogo con scrittrici e scrittori di Paesi stranieri ma anche con i grandi “classici” come Italo Calvino o Alberto Moravia”.
Tra i luoghi che si confermano sede del Festival – riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania oltre che da numerosi Enti ed Istituzioni pubbliche – ci sono le Ville Vesuviane che insistono sul Miglio d’Oro, tra Villa Campolieto ed il Parco sul mare di Villa Favorita a Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, Villa Bruno a San Giorgio a Cremano fino all’Orto Botanico ed alla cosiddetta area Mascabruno della Reggia di Portici. Agli altri spazi, già attivi nelle passate edizioni, come il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Villa Fernandes a Portici, Villa Fiorentino a Sorrento, il Mulino Pacifico a Benevento, Palazzo Vespoli a Massa Lubrense, il Chiostro della SS. Trinità di Vico Equense ed il Belvedere Reale di San Leucio a Caserta, si aggiunge, per la prima volta, la Casina Vanvitelliana del lago Fusaro nel comune di Bacoli.
“La scommessa che lanciammo cinque anni fa e che creammo come esorcismo alla solitaria tristezza di quei giorni – aggiunge Giulio Baffi – è diventata nel tempo un atteso e gioioso momento per centinaia di spettatori ed artisti che si ritrovano e condividono assieme una vitale pausa sottratta al nostro tempo frettoloso”.
Circa 70 saranno gli attori impegnati nel restituire al pubblico testi di Italo Calvino, Alberto Moravia, Luigi Pirandello, Giambattista Basile ma anche allestimenti di drammaturgie originali straniere, come quelle dell’austriaco Christoph Ransmayr e dei quebecchesi Véronique Côté e Steve Gagnon (grazie alla collaborazione con le sedi di Roma del Forum Austriaco di Cultura e della Delegazione del Québec). In scena, inoltre, le scritture originali di Fortunato Calvino, Ruggero Cappuccio, Claudio Di Palma, Pako Ìoffredo, Peppe Miale, Valeria Parrella, Fabio Pisano, Stefano Valanzuolo e dei giovani Matteo Camerini, Elisa Ciofini, Giacomo Fava, Vittorio Perrucci per la nuova sezione “Spazio 24” realizzata in collaborazione con la rivista Hystrio e con Hystrio Festival.
Spettacoli completi, molti dei quali già destinati alla successiva prova del palcoscenico, che però, e solo in questa circostanza, vengono calati in un atmosfera di grande suggestione, tra scenografie e luci naturali, grazie al progetto di Vesuvioteatro affidato, come sempre, all’organizzazione generale di Geppi Liguoro e Dora De Martino.
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