Al Westin Excelsior Hotel protagoniste 65 Cantine e 150 etichette

Milano, 13 mag. (askanews) – Prenderà il via a Roma sabato 25 maggio (dalle 14.30 alle 22.30) la seconda edizione di “Berebianco”, la manifestazione dedicata al mondo dei vini bianchi italiani dal lungo affinamento. Al The Westin Excelsior Hotel in via Veneto, 65 Cantine e 150 etichette saranno protagoniste di un percorso di degustazioni tra le più interessanti realtà bianchiste italiane provenienti da tredici regioni. Ospite d’eccezione di quest’anno sarà il Consorzio Tutela del Gavi con oltre venti etichette diverse nella degustazione libera e con una masterclass dedicata alla capacità di invecchiamento della Docg piemontese con una verticale su oltre dieci anni.

Il panorama italiano dei vini bianchi può contare su una tavolozza di nobili espressioni che vanno dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, con interpretazioni profondamente diverse ed estremamente identitarie. “Sono tanti i vini eccellenti proposti sul mercato ma il riconoscimento nazionale e internazionale di un movimento non è mai arrivato, e l’immagine del vino bianco italiano è stereotipata nel modello di un prodotto semplice, profumato, agile, da cominciare a consumare già prima dell’inizio della primavera successiva alla vendemmia” spiegano gli organizzatori, sottolineando che “invece prende sempre più spazio una produzione che necessita di tempo per esprimersi al meglio e che conserva per anni caratteristiche di complessità e piacevolezza: sono i vini di ‘Berebianco’ che, salvo pochi casi, fanno fatica a raggiungere sui mercati internazionali il posizionamento che loro compete”.

“Presto ‘Berebianco’ godrà di un particolare supporto editoriale da parte della redazione di ‘Cucina & Vini’ per rendere più efficace la comunicazione anche a livello internazionale, convinti che il format possa diventare di riferimento per il mondo produttivo e per quello dei winelover” ha annunciato il direttore della rivista, Francesco D’Agostino, che poi ha ricordato “se da un lato la differenza di esportazioni in volume tra rossi e bianchi tende a ridursi, con i primi mediamente tra sei e sette milioni di ettolitri (inclusi i rosati) e gli altri intorno a sei (6,70 milioni i rossi e 5,94 i bianchi, dati Istat 2023), dall’altro il prezzo medio al litro spuntato dai bianchi nel 2023 all’export è stato di 2,82 euro, contro 4,58 per i rossi, entrambi in discesa rispetto al 2022, più decisa per i primi con -3,75% rispetto ai secondi a -0,87%”.

“L’andamento del prezzo medio di esportazione su dodici anni dimostra la differenza tra le due tipologie, considerando che nei dati dei rossi sono inclusi i rosati, i cui prezzi all’export sono decisamente più bassi, la differenza è ancora maggiore” ha proseguito D’Agostino, aggiungendo che “per sostenere i grandi bianchi nella loro progressione verso il giusto posizionamento nel mercato globale pensiamo sia necessario partire da quello domestico, portando questa affascinante famiglia al pubblico in una grande degustazione libera. Non solo questo – ha concluso – ma dando anche la possibilità di assaggiare coinvolgenti vecchie annate durante delle esclusive masterclass alla presenza dei produttori”.

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