Superati per la prima volta in un decennio quelli non manifatturieri

Roma, 10 mag. (askanews) – Gli utili netti del settore manifatturiero giapponese sono saliti ai massimi storici nell’anno fiscale concluso a marzo a causa degli aumenti dei prezzi e degli effetti dello yen debole. Lo riferisce oggi il Nikkei.

L’utile netto combinato dei 170 produttori quotati sul mercato Prime della Borsa di Tokyo è aumentato del 23% a 14.800 miliardi di yen (88,4 miliardi di euro) per l’anno finanziario terminato a marzo 2024. Le cifre riflettono le società che hanno pubblicato i risultati annuali fino a giovedì.

L’utile netto combinato del settore non manifatturiero è aumentato del 7% a 11.600 miliardi di yen (69,2 miliardi di euro), segnando la prima volta che il settore manifatturiero ha superato il settore non manifatturiero dall’anno fiscale 2021.

Insieme agli aumenti dei prezzi e allo yen debole, un’impennata dei volumi di vendita ha incrementato i profitti e assorbito l’impatto negativo del rallentamento economico della Cina e degli aumenti dei tassi negli Stati Uniti. Anche i produttori hanno registrato un margine di profitto netto del 6,7%, segnando un record.

L’industria automobilistica, responsabile della maggior parte dei profitti del settore manifatturiero, è il principale motore di questi numeri. Toyota Motor ha raddoppiato l’utile netto arrivando a quasi 5mila miliardi di yen (30 miliardi di euro).

Nissan Motor ha riferito giovedì che i profitti sono aumentati del 90% nell’anno fiscale precedente, principalmente grazie alla crescita delle vendite negli Stati Uniti.

Il produttore di macchinari pesanti Komatsu ha registrato profitti record per l’anno fiscale 2023. La società ha aumentato i prezzi delle macchine edili, aumentando i profitti di circa 130 miliardi di yen.

Anche Mitsubishi Heavy Industries ha registrato un notevole aumento dei profitti, grazie alla forte performance delle turbine ad alta efficienza per le centrali elettriche a gas.

Tra i produttori alimentari, Kikkoman ha registrato un aumento delle vendite di salsa di soia in Nord America e altrove, alimentando il suo undicesimo anno consecutivo di profitti record.

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