Delibera posticipa alcuni divieti già previsti per Area B e Area C
Milano, 9 mag. (askanews) – Il Comune di Milano ha approvato oggi in Giunta una serie di provvedimenti in tema mobilità il cui obiettivo è quello di migliorare la sicurezza stradale, la qualità dell’aria, la ciclabilità e lo spazio pubblico, regolamentare il traffico, favorire la sosta dei residenti e l’utilizzo del trasporto pubblico, oltre ad aggiornare le linee guida di Area B e Area C in linea con le normative europee e con il mutato contesto economico e sociale. Nel dettaglio, i temi contenuti nelle delibere vanno dalla rimodulazione della sosta a pagamento in prossimità delle stazioni M4, alla modifica di alcune normative di Area C e Area B, dalla realizzazione di nuove ‘Aree 30’ alla regolamentazione della nuova Ztl Quadrilatero della Moda.
Approvata la delibera che istituisce la Ztl Quadrilatero della Moda, attiva tutti i giorni h24 negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte, via Cino del Duca; strade a loro volta confinanti con l’attigua Ztl di corso Europa (in lavorazione nell’ambito di M4) e con l’area pedonale compresa tra piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II, piazza San Fedele.
Il divieto di accesso sarà in vigore per tutti i mezzi con l’esclusione, previa registrazione, di residenti e domiciliati muniti di autorizzazione alla sosta nelle strisce blu, dei proprietari di box o posti auto nella Ztl, di coloro che hanno prenotato un posto nella autorimesse presenti, dei mezzi di servizio per imprese che si occupano di manutenzioni (ad esempio, impianti idrici e gas), di artigiani e impiantisti che prestano occasionalmente servizio (a cui sono concessi 50 ingressi all’anno) e dei mezzi di enti che offrono prestazioni gratuite di pronto soccorso e di assistenza socio sanitaria. Viste inoltre le attività della zona legate alle più importanti maison della moda che organizzano eventi di richiamo nazionale e internazionale, sono previste alcune deroghe per i veicoli destinati al supporto delle manifestazioni, previa autorizzazione del Comando di zona della Polizia Locale e solo per il tempo strettamente indispensabile. A questi si aggiungono le auto degli ospiti diretti alle strutture alberghiere, i taxi e gli Ncc oltre a quelle a supporto dell’attività di car-valet (ovvero il servizio di presa in custodia, parcheggio e successiva riconsegna del veicolo, offerto da alcuni esercizi commerciali, nonché strutture ricettive).
Previste deroghe, sempre previa registrazione, anche per i veicoli destinati al trasporto cose, dalle 2 alle 8 del mattino, per prodotti alimentari deperibili anche dalle 16 alle 18 tutti i giorni, per il tempo strettamente necessario per il carico e scarico, e per i veicoli di esercenti del commercio, dalle 2 alle 10 del mattino per la consegna a domicilio di prodotto acquistati on line. Per il primo anno, per accompagnare il processo di conoscenza del provvedimento e in attesa che i gestori delle autorimesse sviluppino sistemi di prenotazione dei posti auto, sarà consentito ai veicoli il transito alla Ztl per 15 minuti, tempo ritenuto congruo con l’attraversamento senza sosta nell’area o la sosta nei parcheggi in struttura.
Per tutelare i residenti vicino alle nuove fermate della metropolitana M4 da Forlanini fino a Mecenate e dal quartiere Giambellino fino al capolinea di San Cristoforo, la sosta diventerà a pagamento con parcheggio gratuito per i veicoli dei residenti muniti di contrassegno. Il pagamento sarà attivo nei giorni feriali in orario diurno o, per esigenze particolari, fino alle 24. Le maggiori criticità connesse al traffico in ingresso a Milano si registrano infatti nelle zone con disponibilità di sosta libera e tra queste, in particolare, in quelle prossime alle fermate della metropolitana. L’estensione della sosta regolamentata costituisce uno strumento efficace in grado di mediare tra le esigenze dei residenti e quelle del traffico con un effetto deterrente rispetto alla sosta prolungata e inoperosa.
Il Comune modifica poi la disciplina di Area B e Area C posticipando alcuni divieti. La decisione è maturata prendendo in considerazione, da una parte, il mutato contesto economico, la crescita dei prezzi nel mercato automotive e il relativo costo sociale per i cittadini e, dall’altra, i progressi nell’innovazione tecnologica che non hanno raggiunto i risultati previsti. Nel dettaglio, viene posticipata di un anno, al 1° ottobre 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e di circolazione in Area B e in Area C per le moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Viene prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di entrare in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto tra il 1° ottobre 2024 e il 1° ottobre 2027). In particolare, per Area B si tratta di auto diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose alimentati diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per Area C di auto diesel Euro 6 A-B-C, i taxi e Ncc (fino a 9 posti) diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose (N1) diesel Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019).
La scelta prende in considerazione i costi di investimento che i cittadini e le imprese devono sostenere anche in relazione dello slittamento del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo sull’omologazione di veicoli a motore Euro 7 approvato a marzo di quest’anno e le relative date di attuazione previste, da cui si può stimare che l’obbligo di prima immatricolazione solo Euro 7 di auto possa avvenire solo a partire da fine 2027 e di veicoli più grandi (M2, M3, N2 e N3) della stessa categoria Euro a partire da metà 2029.
Il Comune di Milano, impegnato nel realizzare per alunni, alunne e per le loro famiglie un accesso sicuro agli istituti scolastici, ha approvato l’atto di indirizzo per ampliare le aree scolastiche oggetto di interventi per la riduzione del traffico, utilizzando gli strumenti che di volta in volta sono ritenuti più idonei. Tra questi, l’istituzione di nuove aree pedonali, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e strade con limite a 30 chilometri all’ora. A questi si aggiunge un piano per implementare l’accessibilità degli attraversamenti pedonali, sia con segnaletica sia con opere strutturali di allargamento di marciapiedi.
L’obiettivo è realizzare per settembre un centinaio di strade scolastiche a 30 km/h, partendo dalla valutazione di diversi aspetti, tra cui il numero di incidenti rilevati negli ultimi anni, la popolazione scolastica e le caratteristiche residenziali e commerciali dei luoghi. Il monitoraggio è in corso: ne sono già state individuate più di cento e ora verranno selezionate in base alle priorità e alla fattibilità. Quelle di prossima realizzazione, per cui sono si sono già svolte le opportune analisi di compatibilità rispetto anche alle recenti normative nazionali, sono: corso di Porta Vicentina (Municipio 1), via Fara (Municipio 2), via Carlo Pisacane (Municipio 3), via Cardinale Mezzofanti (Municipio 4), via Ulisse Dini (Municipio 5), via Giacomo Watt (Municipio 6), via Val D’Intelvi (Municipio 7), via Michelangelo Buonarroti (Municipio M8), via Alessandro Litta Modigliani (Municipio 9). Inoltre, tra le nuove ‘Piazze Aperte’ che saranno realizzate, tra quelle proposte nel progetto ‘Piazze Aperte per ogni scuola’ ci sono via Bernardino de Conti, via Verga e via Monte Piana.
L’Amministrazione ha approvato le linee di indirizzo per la collaborazione tra Comune e Città Metropolitana di Milano per la realizzazione del progetto Biciplan “Cambio”, finanziato con fondi Pnrr. Questo progetto di Città Metropolitana ha l’obiettivo di realizzare una rete di corridoi ciclabili, nella consapevolezza che il maggiore utilizzo della bicicletta per spostarsi può incidere in maniera positiva sulla sicurezza e sul benessere fisico e psichico delle persone. Nel piano sono state individuate cinque linee radiali prioritarie e due di queste interessano il Comune di Milano: una investe il territorio a nord verso i comuni dell’Alto Milanese, mentre la seconda parte dalla zona sud ovest, nei dintorni della stazione Bisceglie della linea M1, e prosegue verso ovest. Nelle linee di indirizzo la Città metropolitana di Milano si impegna a farsi carico della progettazione e della realizzazione dell’opera oltre che della manutenzione straordinaria dell’intera infrastruttura. Il Comune di Milano si impegna a mettere a disposizione gratuitamente di Città Metropolitana le aree di proprietà comunale e si impegna a provvedere alla gestione ordinaria dell’infrastruttura.