Su rischi di una tecnologia con ancora molte incognite

Roma, 2 mag. (askanews) – Il divieto alla produzione di carne sintetica varato dallo stato della Florida è la dimostrazione “che anche nel Paese dove i cibi sintetici sono di fatto nati sta maturando la consapevolezza sui rischi di una tecnologia dai contorni oscuri, con molte incognite che rischiano di cambiare per sempre la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda”. Lo sottolinea in una nota la Coldiretti ricordando che “non a caso la Florida potrebbe non essere l’unica a sbarrare la strada ai prodotti a base cellulare, secondo quanto riportato dal Financial Times che scrive che ‘i repubblicani dall’inizio dell’anno hanno introdotto in almeno sette stati americani una legislazione per vietare la vendita o la distribuzione di carne coltivata in laboratorio’”.

L’Italia si è confermata dunque “apripista a livello mondiale” con l’approvazione nel luglio 2023 della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali, una legge sostenuta dalle oltre due milioni di firme raccolte dalla Coldiretti.

Il divieto della Florida, ricorda ancora Coldiretti, riflette anche “la posizione di quasi sette italiani su dieci (68%) che nel 2024 si dichiarano contrari al consumo di prodotti a base cellulare”, spiega la Confederazione rendendo nota una analisi eseguita su dati Noto Sondaggi e diffusa in occasione della firma del governatore Ron De Santis sulla normativa che impedisce la vendita o la produzione di carne artificiale nello stato americano.

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