Eccellenza per il Made in Sicily dolciario nel mondo sarà presente in Fiera
Roma, 2 mag. (askanews) – Prenderà il via il prossimo 7 maggio a Fiere di Parma la 22esima edizione di CIBUS, la vetrina di riferimento per il settore Agroalimentare italiano, con oltre 60 mila visitatori attesi. Fra i protagonisti dell’edizione 2024 ci sarà anche Fiasconaro, rinomata eccellenza dolciaria di fama internazionale, che sarà presente in Fiera con uno spazio espositivo dedicato (Padiglione 06 – Stand H 040), che offrirà ai buyer italiani ed internazionali e alla stampa un’anteprima speciale della Collezione Natale 2024. Ed è attraverso lo stand Fiasconaro che prenderà vita una Favola, la favola degli Agrifogli Giganti, una storia ambientata nel bosco di Castelbuono (PA), sulle Madonie. Un racconto unico con uno stile sussurrato, un’immersione nel cuore dell’azienda Fiasconaro che da piccola pasticceria si è trasformata in una realtà di riferimento per il “made in Sicily” nel mondo.
Il ritorno alle origini con la Collezione 1953.
Fiasconaro consolida la sua vocazione alla continua ricerca nell’arte pasticcera in continuità con la tradizione identitaria che la rende unica. L’azienda madonita riparte dalle sue origini con la Collezione 1953, la nuova linea che racchiude in tre cappelliere di pregio i suoi panettoni storici e iconici: il Panettone Classico al “Malvasia delle Lipari passito D.O.C.”, con freschi canditi d’arancia di Sicilia, farina di grano Siciliano e pregiata uva sultanina aromatizzata con “Malvasia delle Lipari Passito D.O.C.”; il Madonie (Panettone alle Nocciole), ricoperto di glassa e nocciole; il Mediterraneo (Panettone Ananas, Albicocca e Pistacchi), con canditi d’ananas e albicocca e ricoperto di glassa e pistacchi.
La Capsule Collection da 100 G.
La passione per il design quotidiano che da sempre distingue Fiasconaro ispira la Capsule Collection da 100 G. di micro-oggetti-totemici da collezione custoditi in latte dalla triplice veste grafica che racchiudono il panettoncino tradizionale da 100 G. con freschi canditi di arancia e uvetta aromatizzata al “Marsala DOP” e Terre Siciliane “Zibibbo Liquoroso IGP”, racchiuse da Shopper personalizzate.
Torna il Montenero, in due confezioni iconiche.
E non poteva mancare il fiore all’occhiello della Collezione: il Montenero, l’evoluzione contemporanea del Mannetto – il primissimo Panettone Fiasconaro – delizioso lievitato dall’impasto scuro che il prossimo Natale verrà presentato in due esclusive confezioni: una scatola Premium in latta con spolverino e bustina di zucchero a velo ed una versione prét-à-porter in astuccio shopper di carta.
Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Una famiglia innamorata della sua terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico.
Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.