Valorizzazione passa da corretta retribuzione della filiera
Roma, 30 apr. (askanews) – “L’olio d’oliva extravergine è una delle grandi eccellenze dell’agroalimentare italiano e la sua valorizzazione passa anche dalla corretta retribuzione della filiera”: così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, interviene nella discussione sul costo dell’olio d’oliva scatenata da una frase del leader della Uil Pierpaolo Bombardieri.
“Condividiamo la posizione del ministro Lollobrigida – dice Scordamaglia – 12 euro al litro è una cifra non solo accettabile, ma giusta”. “Siamo consapevoli che molte famiglie oggi abbiano difficoltà ad arrivare a fine mese, dopo aver visto ridurre drasticamente il proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione, una ‘tassa’ odiosa e ingiusta – prosegue Scordamaglia – Bisogna quindi lavorare in Italia per ridurre queste diseguaglianze crescenti del potere di acquisto, aiutando le fasce più deboli, ma allo stesso tempo educare i consumatori per aiutarli a capire che, piuttosto che rincorrere ultimo modello di cellulare, meglio investire in salute – suggerisce l’amministratore delegato di Filiera Italia – con quei 50 centesimi in più al giorno che servono per l’acquisto di un buon olio extravergine d’oliva italiano, pagandolo il giusto a chi fa sacrifici enormi per produrlo”.
“Rifuggiamo quelle offerte al ribasso che massacrano la nostra filiera o nascondono contraffazioni e frodi”, conclude Scordamaglia.