Prezzo all’allevatore a 0,60 euro/litro, primi quattro mesi 2024 positivi
Milano, 30 apr. (askanews) – La Cooperativa sarda Arborea, composta da 155 aziende agricole, nel 2023 ha registrato un fatturato di 232 milioni di euro nel 2023, in crescita del 7% rispetto al 2022, con una produzione di 181 milioni di litri di latte bovino. Per la cooperativa si tratta di un fatturato “mai raggiunto in oltre 65 anni di storia”, particolarmente significativo visto il complesso scenario economico e di settore dello scorso anno e, più in generale, i costi aggiuntivi legati all’insularità che gravano sia sull’import di materie prime che sul trasporto delle merci verso i diversi mercati.
I dati 2023 sono il risultato sia dell’aumento dei ricavi sia del completamento del processo di risanamento, che ha portato al rientro dalla perdita di 12 milioni di euro registrata nel 2021. L’incremento di fatturato è stato trainato da due direttrici: il mercato regionale ha segnato +5%, il mercato nazionale ha registrato +11% grazie all’allargamento distributivo e al lavoro di presidio su trade e gdo, portando la divisione al consumo a un +10% e il brand Arborea a un +18% complessivi. A questi risultati ha contribuito principalmente la razionalizzazione del portafoglio prodotti per una valorizzazione delle referenze a maggior valore aggiunto e del segmento premium.
“Il 2023 è stato un anno sfidante e cruciale per il riassetto interno; i numeri raggiunti confermano il rientro dalle perdite del 2021 e consentono di guardare con fiducia al futuro. Ci affacciamo a questo orizzonte dopo le azioni intraprese sul fronte della riorganizzazione e per la remunerazione al socio che intendiamo preservare in linea con la media nazionale. Nel 2023 è stata mediamente di 0,60 euro al litro Iva inclusa, nonostante il trend di flessione generale, impegnandoci, anzi, a mantenerla costante in qualunque condizione di mercato”, ha dichiarato Remigio Sequi, presidente e amministratore delegato della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea. “Proseguiremo negli sforzi per consolidare l’inversione di tendenza alla crisi del comparto lattiero caseario in Sardegna che dal 2021 a oggi ha registrato la chiusura di 45 aziende agricole della nostra Cooperativa, condizione essenziale per proseguire sul piano della crescita e dello sviluppo del primo distretto agroalimentare della Regione – ha aggiunto Sequi – Uno sviluppo testimoniato anche dal trend positivo dei dati nei primi quattro mesi del 2024 rispetto a quanto accaduto nel primo quadrimestre 2023, sia relativamente al volume d’affari che al contenimento costi”.
Tra le operazioni del riassetto portato a termine sono da rilevare la progressiva diminuzione dell’esposizione bancaria con gli istituti di credito, pari a 26,5 mio euro in due anni, la concentrazione della produzione e l’efficientamento degli impianti. Un altro traguardo importante raggiunto nel corso dell’anno è stato l’accordo sindacale che ha previsto l’assegnazione di un premio produzione ai lavoratori dipendenti, collegato direttamente ai livelli di prezzo del latte pagato ai soci. “L’impegno profuso per far fronte alle difficoltà del mercato e trasmettere fiducia al comparto con l’intervento sulla remunerazione è stato intenso, segnando un punto di svolta nel 2023 – ha commentato Maria Cristina Manca, direttore operativo di Arborea – Per il futuro intendiamo continuare a innovare il settore secondo il principio guida della sostenibilità, accrescendo la distribuzione sui mercati”.
Nel corso del 2024 sono previsti nuovi interventi sia sul fronte dell’assetto industriale e produttivo per aumentare la capacità produttiva che nelle infrastrutture logistiche per supportare la maggiore movimentazione dei volumi: azioni da realizzare nel rispetto dell’efficienza energetica e della transizione green intraprese con il Piano Industriale 2022- 2025. Tali progetti sosteranno il lancio di nuovi prodotti in linea con i trend del benessere psico-fisico”.