Cecchetti: “Territori non dimenticati, sempre noi il sindacato del Nord”

Milano, 12 apr. (askanews) – Un brindisi con lo spumante, abbracci e battute. Sotto un sole estivo, la Lega Lombarda si ritrova davanti al Pirellone a Milano per festeggiare i 40 anni dalla fondazione. Matteo Salvini non c’è, è anche lui nel capoluogo lombardo ma gli impegni del G7 dei ministri dei Trasporti non gli consentono di partecipare. In piazza c’è Attilio Fontana, governatore della Regione, e c’è il segretario della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti. E poi la ministra Alessandra Locatelli, diversi parlamentari lombardi. Atmosfera rilassata, colonna sonora affidata ai lombardi Cochi e Renato e al ‘lombardissimo’ Davide Van de Sfroos, ma anche qualche messaggio: “Hanno cercato di contestarci e contrastarci in tutti i modi possibili, leciti e illeciti, ma la cosa vera è che abbiamo idee e progetti e fra 40 anni la Lega sarà ancora qua, ancora più gloriosa e ancora più al centro della politica”, assicura Fontana. Cecchetti si rivolge invece ai dissidenti interni: “Siamo il sindacato del Nord e sempre lo saremo. Solo noi difendiamo gli interessi del Nord”.

Perchè il tema del rapporto con le origini della nuova “Lega per Salvini premier” attraversa tutte le manifestazioni per celebrare la fondazione: “Sono rimaste le cose fondamentali, sostanziali, l’entusiasmo e la voglia di rapportarsi con i cittadini, tutelare i territori. Credo che sia rimasto tutto quello che è il messaggio fondamentale”, garantisce ancora Fontana, ricordando “l’avventura fantastica, con momenti esaltanti, il cambiamento nella politica italiana, nei rapporti con i cittadini. Anni di speranze e sogni, anni che ci ha regalato Umberto Bossi, soprattutto a una fetta di persone che non avrebbero mai pensato di poter essere coinvolte direttamente nella politica”.

Cecchetti risponde invece direttamente: “A chi dice che ci siamo dimenticati del territorio, dico che Salvini ha fatto partire 40 cantieri in Lombardia; Giorgetti ha tolto quella cosa indegna del RdC per mettere risorse su pensionati e lavoratori che in Lombardia soffrono di più il costo della vita. La Lega non si è dimenticata del territorio”. E poi, aggiunge Igor Iezzi, “dopo 40 anni sta arrivando l’Autonomia”.

Ma un vecchio militante, in piazza con i suoi lavori di collage di foto a tema Lega, col sorriso sfotte tutto e tutti, del nuovo corso: “Invece della Padania hanno fatto la Puttania, invece di Pontida fanno i ponti… Con Bossi eravamo salvi, ora siamo solo Salvini”.

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