Assolto per omicidio della moglie con sentenza controversa

Roma, 11 apr. (askanews) – L’ex stella Nfl, OJ Simpson, uno dei giocatori più discussi del footbal statunitense, è morto oggi all’età di 76 dopo una lunga battaglia contro il cancro. Ne ha dato notizia la famiglia su X. “Il 10 aprile, nostro padre, Orenthal James Simpson, ha ceduto alla sua battaglia contro il cancro” è scritto sul social. O.J. Simpson, all’anagrafe Orenthal James Simpson è considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football, tanto da essere stato inserito nella Pro Football Hall of Fame, da professionista ha militato per undici stagioni nella National Football League (NFL) con i Buffalo Bills dal 1969 al 1977 e con i San Francisco 49ers dal 1978 al 1979. Nel 1973 è diventato il primo giocatore a correre per più di duemila iarde in quattordici partite della stagione. Conclusa la carriera sportiva, si è dedicato al cinema, raggiungendo un ulteriore livello di fama grazie al ruolo dell’agente Nordberg nella serie de Una pallottola spuntata. Nel 1994 fu accusato di aver ucciso l’ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman, venendo poi assolto dopo un processo molto controverso. Nel 2008 è stato condannato a trentatré anni di carcere (dei quali nove senza libertà vigilata) per rapina a mano armata e sequestro di persona; è stato liberato l’ottobre 2017 ed era in regime di libertà vigilata.

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