“Concordare con i Comuni della Basilicata una residenzialità”
Roma, 11 apr. (askanews) – “La Basilicata ha un cuore grande che batte oltre i suoi confini e noi lo vogliamo ascoltare”. Così Angelo Chiorazzo in una lettera inviata ai Lucani nel mondo ed in Italia, ai presidenti delle Federazioni e delle Associazioni dei Lucani nel Mondo e ai Responsabili Sportello Basilicata Lucani nel Mondo.
“In questo scorcio di campagna elettorale ci è sembrato opportuno riservare una specifica indicazione ai nostri tanti amici lucani sparsi nel Mondo ed in Italia che hanno segnato e continuano a segnare con la loro esperienza di vita”, ha scritto il capolista di Basilicata Casa Comune, a sostegno del candidato presidente della Regione Piero Marrese (Pd) alle prossime elezioni regionali.
“Negli ultimi cinque anni vi è stata riservata un’attenzione marginale e condizionata da scelte che non avevano in prospettiva comuni visioni sulle opportunità da offrire ai tanti lucani sparsi nel mondo per aumentare le opportunità e le occasioni per combattere lo spopolamento, immaginare un ritorno a casa almeno dei loro figli o dei nipoti e per i quali è mancata una politica di ascolto e di attenzioni vive come accadeva nel passato con l’alta formazione presso l’Università di Basilicata o la ricerca di professionalità e managerialità, sviluppate nei più prestigiosi atenei e da mettere a frutto qui in Basilicata”, ha sottolineato.
“Quando pensiamo ai nostri corregionali, pensiamo proprio a questa inversione di tendenza nella logica di politiche che favoriscano il reinserimento lavorativo, condizioni favorevoli concordate con i Comuni della Basilicata per una residenzialità che nei primi cinque anni almeno, abbatta la contribuzione fiscale, proprio come avvenuto con i nostri pensionati ‘migrati’ all’estero”, ha proseguito.
“La disattenzione del Governo regionale Bardi, potremmo legarla alle mancate occasioni di promozione del rientro anche a soli fini di conoscenza e di riscoperta delle radici, proprio nell’anno del Turismo di ritorno e delle radici. E’ mancata la sensibilità e la capacità di capire che avevamo una grande occasione non meno importante di quella realizzata con Matera Capitale Europea della Cultura per strutturare flussi di andata e ritorno”, ha aggiunto Chiorazzo.
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