Rischi orientati al ribasso

Roma, 5 apr. (askanews) – La Banca d’Italia ha confermato allo 0,6% la previsione di crescita del Pil su quest’anno, mentre ha limato all’1% la stima di espansione del 2025 e ha ritoccato al rialzo all’1,2% quella sul 2026. I dati sono contenuti nelle ultime Proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana, che lo scorso dicembre indicavano 1,1% di crescita sia sul 2025 che sul 2026.

“I rischi per la crescita sono orientati al ribasso – precisa Bankitalia -. Una crescita più contenuta potrebbe manifestarsi se lo scarso dinamismo del commercio mondiale persistesse più a lungo, in connessione con l’incertezza che caratterizza la ripresa dell’economia cinese e con un eventuale aggravarsi delle tensioni politiche internazionali. L’impatto della restrizione monetaria potrebbe inoltre essere più accentuato del previsto e incidere più intensamente sulla domanda interna”.

Infine, “il progressivo ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni potrebbe tradursi in una correzione dell’attività nel comparto edilizio più marcata di quanto previsto”.

L’istituzione di Via Nazionale, con una nota, richiama l’attenzione sul fatto che nel confrontare le sue proiezioni di crescita con quelle del Documento di Economia e Finanza 2024 (Def) di prossima pubblicazione occorre fare riferimento alle stime non corrette per le giornate lavorative, secondo cui il Pil aumenterebbe dello 0,8 per cento nel 2024, dello 0,9 nel 2025 e dell’1,3 nel 2026.

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