Presentata la prima relazione sull’attuazione della visione rurale

Roma, 27 mar. (askanews) – “Le zone rurali sono una componente formativa dell’economia europea e della diversità culturale. Ospitano centinaia di milioni di europei che vi vivono e lavorano. Siamo a loro fianco e vogliamo che le zone rurali europee prosperino. L’Europa sta investendo nelle zone rurali perché le loro prospettive sono il futuro dell’Europa”. Così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, commenta la relazione pubblicata oggi dalla Commissione europea per illustrare i progressi compiuti finora nell’ambito della visione rurale a lungo termine dell’UE.

Le zone rurali dell’UE coprono l’83% del territorio dell’UE e quasi 1 europeo su 3 vivono in zone rurali. Nel giugno 2021 la Commissione europea ha definito una visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE fino al 2040, individuando 10 obiettivi condivisi e 4 settori di azione per zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere. Il piano d’azione rurale dell’UE prevede con 30 azioni che la Commissione deve attuare in una serie di settori d’intervento, di cui nove sono già state completate.

La relazione pubblicata oggi è la prima sull’attuazione della visione rurale e offre le prime informazioni sui progressi compiuti finora e riflessioni sugli orientamenti futuri. Una relazione che mette in evidenza i risultati positivi conseguiti dal 2021, facendo il punto sul modo in cui la PAC e la politica di coesione per il periodo 2023-2027 hanno contribuito alla visione rurale e presenta idee e domande di riflessione su come rafforzare le politiche e i sostegni dell’UE in futuro.

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