Nuova udienza sul caso il 20 maggio

Roma, 26 mar. (askanews) – L’alta Corte britannica ha stabilito che Julian Assange non sarà estradato immediatamente negtli Usa. La corte chiede garanzie al governo degli Stati Uniti,.

Nella sentenza si legge La Corte “ha dato il Governo degli Stati Uniti 3 settimane per fornire garanzie soddisfacenti sul fatto a) che il Sig Assange potrà fare affidamento sul Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti (che protegge la libertà di parola), b) non sarà pregiudicato durante il processo (compresa la sentenza)in ragione della sua nazionalità (è cittadino australiano) e che gli saranno concesse le stesse protezioni del Primo Emendamento di un cittadino degli Stati Uniti e c) che la pena di morte venga esclusa. L’alta corte britannica, nel dare tre settimane di tempo al governo Usa per dare garanzie sull’equità di un eventuale processo al fondatore di Wikileaks Julian Assange, ha aperto le porte a un nuovo appello di Assange contro la richiesta Usa di estradizione. La corte si è aggiornata quindi per una nuova udienza il 20 maggio.  La Corte chiede agli Usa garanzie sul fatto che Assange possa usufruire concretamente della protezione garantita dal Primo Emendamento e che sia esclusa la pena di morte.

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