Rischi e opportunità discussi presso Camera di Commercio di Roma
Roma, 23 mar. (askanews) – Dialogo e attenzione viva riguardo l’era digitale che stiamo vivendo, mentre la rivoluzione dell’informazione sta trasformando profondamente ogni aspetto della vita. AmCham Italy – Associazione senza scopro di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense – ha promosso l’incontro “Le frontiere dell’intelligenza artificiale: opportunità e rischi”, il 21 marzo presso la Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Dell Technologies, Hewlett Packard Enterprise Italia e Palantir Technologies.
Si è trattato del secondo appuntamento dedicato all’Intelligenza Artificiale, dopo quello milanese tenutosi lo scorso ottobre: un’opportunità per condividere conoscenze, esplorare le più recenti innovazioni e discutere il futuro dell’AI.
Una visione ottimista e propositiva raccontata dai rappresentanti delle aziende: dopo i saluti introduttivi di Simone Crolla, consigliere delegato di American Chamber of Commerce in Italy e Courtney R. Nemroff, minister counselor for Economic Affairs U.S. Embassy, hanno partecipato Claudio Bassoli, presidente e amministratore delegato Hewlett Packard Enterprise Italia, Fabio Funari, senior sales director public sector Dell Technologies Italia, Andrea Galvagni, head of Italy Palantir Technologies, Giulia Gasparini, EMEA South Small and Medium Business Area Lead Amazon Web Services, Diego Ciulli, head of Public Policy Google Italy, moderati da Chiara Albanese, Rome Bureau Chief di Bloomberg.
Oltre ai contributi di Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, e Giulio Tremonti, Presidente Commissione Esteri Camera dei deputati, Presidente Aspen Institute Italia, nonché del padrone di casa Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma.
Le opportunità dell’Intelligenza Artificiale, superano spesso i rischi, e mentre al pubblico di osservatori il futuro sembra più incerto, con l’avvento dell’AI sempre più diffusa e dove le applicazioni di questa tecnologia, se non adeguatamente controllata ed indirizzata, potrebbero trasformarsi in una lama a doppio taglio, le aziende vanno incontro al futuro dagli effetti epocali e resilienti, ma sempre sottolineando l’importanza della formazione che deve crescere a tutti i livelli di fruizione e agli argini etici e applicativi, alla base del futuro dell’umanità e di questa tecnologia.
“La scarsa conoscenza ha generato sempre diffidenza, come nel caso dell’innovazione tecnologica che stiamo vedendo – ha sintetizzato Simone Crolla, Consigliere Delegato American Chamber of Commerce in Italy – Soprattutto stupiscono le sue potenzialità e le possibili applicazioni, l’Intelligenza Artificiale è complessa e discussa, ed oggi praticamente ovunque. Ma non va dimenticato che può essere utile anche alle imprese e allo sviluppo del business e col passare del tempo, una volta divenuta d’uso comune, ci si interroga sempre più spesso, sulle sue possibili nuove applicazioni in grado di generare valore. D’altronde è sotto ai nostri occhi la storia recente, piena di esempi di tecnologie che hanno influito sulle nostre vite private e professionali, dagli smartphone ai motori di ricerca fino ai social network”.