L’Osservatorio conferma la tendenza in crescita
Milano, 23 mar. (askanews) – In prossimità delle vacanze di Pasqua e dei ponti festivi della primavera 2024 l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – è già in grado di confermare una crescita dei ricavi del comparto. I fatturati relativi alle partenze del periodo che va da Pasqua al 1°maggio realizzano una crescita dell’8% rispetto al pari periodo del 2023.
La tipologia di viaggio preferita verte da un lato sulla formula villaggio all inclusive, ideale per il segmento famiglie, dall’altro su tour itineranti a medio o lungo raggio, comprensivi di guide ed esperienze.
Balzo in avanti del cosiddetto Advance Booking – la prenotazione anticipata – mai così preponderante negli ultimi quattro anni: per il periodo di Pasqua il 35% delle pratiche è stato prenotato con oltre 90 giorni di anticipo.
Una Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno spinge i connazionali a prediligere in generale mete estere; tuttavia, si riscontra ancora un’importante richiesta per la montagna in Italia. In Europa, l’Islanda è una riconferma, cui si aggiungono Irlanda, Paesi scandinavi e Portogallo. Nel medio raggio, il conflitto in Medio Oriente continua ad impattare sulle destinazioni colpite e sulle zone limitrofe, tra cui l’Egitto, anche se l’appeal di questa destinazione resta molto rilevante; in riduzione le crociere sul Nilo mentre si registrano prenotazioni consistenti (seppur in calo rispetto allo scorso anno) per i soggiorni balneari nel Mar Rosso, nei resort a Sharm el Sheikh e Marsa Alam. Nelle festività primaverili del 2024 non mancano le mete evergreen, Canarie e Capo Verde in primis, che salgono nel ranking sfruttando a proprio favore il calo del Mar Rosso.
Il lungo raggio si muove sempre su un doppio binario: da un lato i soggiorni nei mari caldi, come Repubblica Dominicana, Maldive ed East Africa, dall’altro i viaggi di scoperta, gli itinerari, sia nella versione classica che in quella tailor made. Stati Uniti e Giappone sono sempre nel cuore degli italiani, ma suscitano molto interesse anche Thailandia, Sudafrica e tutto il Sudamerica. Iniziano nuovamente le prenotazioni sulla Cina dopo un lungo periodo di blackout.
Nel settore crocieristico la primavera conferma l’andamento in crescita delle prenotazioni che sta caratterizzando il 2024. Secondo CLIA, l’Associazione che riunisce le principali Compagnie di crociera, quest’anno in Italia si supererà la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati contro i 13,8 del 2023, il che conferma il Belpaese come principale meta europea. Tra le destinazioni preferite della primavera molto apprezzati sono il Mediterraneo Occidentale e Orientale, fino alle crociere più lunghe (sino a due settimane) in Portogallo, Marocco, Turchia, Grecia, isole Canarie e Azzorre.
L’Osservatorio ASTOI rileva che la durata media del viaggio durante i ponti festivi della primavera 2024 è di circa 8 giorni. I costi medi per persona vanno da 1.150 euro per il prodotto generalista, a 1.600 euro per una vacanza in villaggio, salendo a 3.500 euro quando si tratta di viaggi su misura.
Il rincaro dei servizi, rispetto al 2023, è stato più contenuto, pari a circa +5% sull’anno scorso e ha riguardato essenzialmente la componente voli.
Va detto che chi si affida al Turismo Organizzato oggi è meno sensibile agli incrementi. Questa tipologia di clientela non ha come primo o unico parametro la convenienza; piuttosto si affida ad Agenzie di Viaggio e Tour Operator perché ricerca una vacanza distintiva; nel caso del format villaggio, chiede forme di intrattenimento sempre al passo con i nuovi trend e con le diverse modalità di divertimento, mentre per quanto riguarda i viaggi su misura desidera esperienze difficilmente prenotabili individualmente, soluzioni che gli Operatori sono in grado di proporre grazie alla radicata conoscenza dei territori e all’impiego di personale locale. Il cliente che viaggia con i Tour Operator richiede garanzie, tutele, assistenza e la certezza di vivere esperienze distintive.
Un tema molto caldo è quello dell’emissione e del rinnovo dei passaporti. Le problematiche registrate in passato nel rilascio del documento hanno sicuramente generato un notevole impatto sui viaggi. ASTOI e le altre Associazioni del Turismo Organizzato stanno collaborando con il Ministero dell’Interno e da qualche settimana è stata avviata una procedura sperimentale che sta iniziando a dare i primi frutti; l’Associazione perciò, con cauto ottimismo, si augura che la situazione possa rapidamente migliorare e risolversi definitivamente, così da non impattare sulle prenotazioni estive. Una delle sfide del Turismo Organizzato è riuscire ad attrarre i giovani. Questo target si sta avvicinando alla filiera dei Tour Operator e delle Agenzie di Viaggio in quanto più attento alla qualità dei servizi e alla sicurezza rispetto al passato; vengono scelte soprattutto le vacanze balneari e, in misura inferiore, i viaggi itineranti.
Commenta Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi: “Le prenotazioni per il periodo di Pasqua e ponti primaverili registrano una crescita dei ricavi dell’8% sul 2023 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte evidenzia un trend positivo. Il Turismo Organizzato registra crescite percentualmente più alte del turismo in generale, segno che è finalmente scelto dai consumatori per gli insostituibili valori che lo caratterizzano; infatti, è percepito dalle persone come fonte di garanzie, ma anche come canale dove riuscire a prenotare esperienze più personalizzate e difficilmente reperibili individualmente. Gli Operatori sono in grado di offrire questo tipo di viaggi grazie alla lunga e profonda conoscenza dei territori e delle popolazioni locali, e questo aiuta a segnare una profonda differenza con le prenotazioni volo+hotel reperibili sulle piattaforme tecnologiche”. Continua Ezhaya: “considerando la forte incidenza della prenotazione anticipata rilevata per le vacanze di Pasqua e visto l’incremento dei ricavi registrato per questo periodo, possiamo guardare con fiducia anche all’imminente estate: stimiamo infatti una crescita dei ricavi pari al 10% per il periodo estivo che contribuirà a consolidare la già buona stagione estiva del 2023 e a rafforzare l’intero comparto”.