Inserito con decreto del Masaf del 28 febbraio

Roma, 14 mar. (askanews) – Il Cavallo Siciliano è stato inserito nel Programma genetico per la conservazione delle razze equine ed asinine italiane a limitata diffusione con decreto del Masaf dello scorso 28 febbraio 2024. Lo annuncia l’associazione nazionale allevatori delle razze equine ed asinine italiane (Anareai).

Il Programma Genetico è lo strumento per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone a limitata diffusione, nel quale vengono registrate le informazioni genealogiche dei soggetti iscritti al fine primo della loro conservazione, ma anche per il mantenimento della loro variabilità genetica, promuovendone al contempo la valorizzazione economica.

Dopo anni di attesa, il riconoscimento della razza Cavallo Siciliano è quindi ufficiale, dando la giusta dignità ad una realtà allevatoriale che fonda le sue radici nella cultura millenaria del cavallo in Sicilia, tra le più rilevanti tra le tradizioni equestri oggi note.

Grazie al lavoro svolto dalle istituzioni regionali siciliane, dalle università locali, dall’istituto di incremento ippico per la Sicilia e dall’associazione regionale allevatori del cavallo siciliano è stato portato avanti un piano di allevamento che ha consentito di avere oggi sui Cavalli Siciliani una omogeneità di caratteri fenotipici tale da poter esser distinti dalle altre razze presenti in Sicilia e, quindi, di esser ufficialmente riconosciuti secondo le normative vigenti.

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