L’11 marzo degustazione vecchie annate per la stampa internazionale

Milano, 9 mar. (askanews) – Il Consorzio Lugana Doc torna anche quest’anno a Prowein, la fiera che si terrà dal 10 al 12 marzo a Dusseldorf. I Paesi germanofoni sono il mercato più importante per il Lugana Doc, anche grazie al turismo che ruota attorno al lago di Garda che vede una grande presenza di visitatori dal Nord Europa e specialmente dalla Germania. Questo rende l’appuntamento di Dusseldorf una data chiave tra quelle in calendario per il Consorzio, un modo per rinnovare e rafforzare i rapporti con buyer e clienti storici, ma anche con quelli di Paesi emergenti come Polonia o Paesi Baltici.

A questa trentesima edizione della fiera si terrà anche l’ultimo dei quattro appuntamenti organizzati in collaborazione con la rivista Vinum, che hanno raccontato i vini di questa Denominazione in diverse tappe da Monaco a Karlsruhe. La masterclass, guidata da Claudia Stern e che si terrà il 9 marzo alle 13 presso lo stand di Vinum, è dedicata a un tema sempre più centrale nelle scelte dei consumatori, la sostenibilità.

Altro appuntamento importante per il Consorzio sarà lunedì 11 marzo dalle 13 alle 14, quando il presidente Fabio Zenato e il direttore Edoardo Peduto accoglieranno allo stand un nutrito gruppo di giornalisti internazionali per una degustazione di vecchie annate, per sottolineare il potenziale d’invecchiamento dei vini della Denominazione. Durante i tre giorni di fiera non mancheranno inoltre gli assaggi in anteprima dell’annata 2023.

“Questo appuntamento per noi ha un’importanza strategica: rappresenta l’opportunità di far conoscere i vini del Lugana Doc durante una fiera internazionale che si tiene nel cuore di un mercato per noi così centrale” ha spiegato Peduto, sottolineando che “avremo l’occasione di far degustare l’annata 2023, un’annata che, grazie alla capacità dei nostri viticoltori di intervenire con professionalità e precisione, ha permesso di ottenere vini più complessi dal punto di vista olfattivo e piacevolmente sapidi”.

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