Attese positive su 2024 in Italia grazie ad americani e a ritorno cinesi
Milano, 7 mar. (askanews) – Lo shopping tax free nel 2023 ha proseguito lungo la strada della ripresa imboccata l’anno prima, superando i livelli pre Covid. In Italia il recupero della spesa ha raggiunto il 119% rispetto al 2019, al di sopra del 117% a livello mondo. Anche lo scontrino medio è cresciuto a doppia cifra toccando i 981 euro (+19%). Positivi anche i primi dati dall’entrata in vigore del nuovo regime tax free con un aumento del 39% delle transazioni in seguito alla riduzione da 154,95 euro a 70,01 della soglia minima che consente ai turisti extra-Ue di acquistare beni avendo diritto al rimborso dell’IVA. A scattare la fotografia sull’anno concluso da poco è Global Blue, leader nel settore del tax free. “Il 2023 ha soprattutto confermato la ripresa che si era già vista nel 2022, trainata soprattutto dai turisti americani e turisti del Golfo -ci ha spiegato Tomas Mostany, Svp strategy & chief product officer Global Blue – questo per quanto riguarda specificamente l’Italia e in generale l’Europa. Quello che abbiamo visto sulla seconda metà del 2023 è una crescita anche molto forte in Asia, trainata in quel caso dai turisti cinesi che si stanno cominciando a vedere adesso in Europa”.
Americani e arabi hanno registrato picchi di recupero della spesa oltre il 240%, con millennial e generazione Z tra i principali motori dell’incremento. Non solo, se nella geografia della spesa tax free la classifica delle città si mantiene immutata, nel 2023 ad aumentare è la disponibilità di spesa. “Le città sono rimaste quelle pre-Covid, quindi Milano in primo posto poi Roma, Firenze e anche Venezia – ha evidenziato – Quello che abbiamo visto di diverso rispetto al passato è che è sempre uno spostamento più verso il lusso, quindi i turisti che arrivano sono turisti disposti a spendere di più e anche più giovani con una crescita molto importante del GenZ”.
Dal primo febbraio 2024, quando è entrato in vigore il nuovo regime tax free, Global Blue ha registrato anche un aumento del numero di transazioni (+39% dal primo al 25 febbraio) e la presenza, in questo nuovo intervallo di prezzo, di shopper di nuove nazionalità, svizzeri, sudamericani e turchi su tutti. Attese incoraggianti dunque anche per il resto dell’anno:
“Noi per il 2024 siamo molto ottimisti. Vediamo una riconferma di quella che è stata la crescita l’anno scorso dei turisti americani e turisti del Golfo quindi anche per questa per quest’anno rimarranno secondo noi con un trend molto forte e vediamo anche una crescita dei turisti cinesi – ha detto Mostany – pensiamo che già nel 2024 recupereranno i livelli che avevano pre covid in Europa”.
Il nuovo regime tax free, oltretutto, amplia le opportunità per settori che fino ad ora hanno beneficiato solo marginalmente di questo sistema, come l’artigianato locale, i supermercati la profumeria ma anche il fast fashion. Dati e trend come questi, in un contesto economico in evoluzione, rappresentano una leva strategica per i brand. Proprio per questo Global Blue ha affinato ulteriormente la propria analisi realizzando un nuovo report:
“Il mix che c’è oggi è completamente diverso dal mix di nazionalità che c’era nel 2019, quindi il concetto dei dati diventa ancora più importante per capire l’evoluzione del turista internazionale non solo come mix di nazionalità ma anche come abitudini di spesa e di acquisto – ci ha spiegato Stefano Rizzi, managing director Global Blue Italia – Fino a oggi noi non eravamo ancora riusciti a identificare il singolo prodotto d’acquisto del turista internazionale. A breve invece rilasceremo una nuova reportistica che permetterà a un brand di capire la borsa che tipo di appealing ha sul turista internazionale, la spesa media, dove viene acquistate e quindi poi fare anche dei benchmark con delle realtà che vendono appunto questo tipo di prodotto. La categoria di prodotto diventerà un elemento molto interessante in ambito dati per noi e per il mercato”.